Il 22 luglio, il presidente di Taiwan, Lai Ching-te, ha invitato i parlamentari europei a tutelare i valori democratici condivisi dalle infiltrazioni straniere. Durante un incontro nell’ufficio presidenziale a Taipei, il presidente ha cercato il sostegno dell’Unione Europea contro le aggressioni del regime cinese, evidenziando interessi politici ed economici comuni e l’urgenza di «approfondire la cooperazione». Parlando ai membri della Commissione speciale del Parlamento europeo per lo Scudo della democrazia europea, il presidente ha dichiarato: «Gli sforzi delle democrazie non mirano a opporsi a qualcuno, ma a preservare lo stile di vita che ci sta a cuore — ha aggiunto — Negli ultimi anni, sia noi che voi abbiamo subito manipolazioni informative e infiltrazioni da forze straniere che cercano di interferire nelle elezioni democratiche, alimentare divisioni nelle nostre società e minare la fiducia nella democrazia».
Nathalie Loiseau, presidente del Comitato per lo Scudo della democrazia europea, ha sottolineato l’importanza dei legami tra Taiwan e l’Ue, spiegando che entrambe affrontano «sfide e minacce molto simili» e osservando come la Russia utilizzi tattiche analoghe contro gli Stati membri europei, portando attacchi informatici, sabotaggi e provocazioni militari che si fermano appena prima di un vero atto di guerra. L’Unione Europea ha denunciato gli attacchi continui della Russia, dicendo che queste azioni mirano a indebolire istituzioni democratiche, fiducia pubblica e infrastrutture essenziali. In risposta, l’Ue ha sanzionato diverse unità del Gru, l’intelligence militare russa, ribadendo la volontà di «prevenire, scoraggiare e rispondere con decisione» alle minacce ibride.
La Loiseau ha inoltre commentato le esercitazioni militari Han Kuang di Taiwan e ha espresso interesse per le strategie di preparazione dell’isola, in particolare per il coinvolgimento della società civile. Lai ha descritto l’approccio di Taiwan come un modello che «coinvolge l’intera società», integra la cooperazione tra pubblico e privato e rafforza la sicurezza informatica. Le esercitazioni Han Kuang, durate dieci giorni, simulano un’invasione cinese e testano le capacità di difesa congiunta. Secondo la Loiseau le iniziative delle democrazie non mirano a provocare i Paesi vicini, ma a difendere i propri valori. Ha concluso: «Non siamo minacciati per ciò che facciamo, ma per ciò che siamo».