Il 23 luglio, il presidente della Camera degli Stati Uniti, Mike Johnson, ha annunciato che i repubblicani presenteranno una risoluzione per creare una nuova commissione incaricata di indagare sugli eventi avvenuti al Parlamento degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021. Se la proposta, presentata dal deputato repubblicano Barry Loudermilk, verrà approvata, nascerà il secondo organismo parlamentare dedicato ad analizzare quella giornata.
Promessa da Johnson all’inizio della 119ª legislatura, la creazione della commissione era stata rinviata a causa delle priorità legate alla legge nota come One Big Beautiful Bill, ossia la mega-legge di bilancio necessaria ad attuare il programma dell’amministrazione Trump. Il primo organismo d’inchiesta, la Sottocommissione speciale per l’indagine sull’attacco al Campidoglio del 6 gennaio, era stato istituito nel giugno 2021 e comprendeva solo due repubblicani: Adam Kinzinger e Liz Cheney, ed era stato accusato di parzialità contro Donald Trump e i repubblicani, e di aver ignorato diverse prove. Steve Bannon e Peter Navarro, erano stati incarcerati per oltraggio al Parlamento dopo essersi rifiutati di collaborare. Anche Barry Loudermilk era stato indagato per una visita guidata al Campidoglio poco prima del 6 gennaio. Se la nuova risoluzione verrà approvata, ora sarà proprio il deputato Loudermilk a presiedere la commissione.
Nella scorsa legislatura, Loudermilk aveva fatto parte della Sottocommissione di vigilanza del Comitato per l’amministrazione della Camera, che aveva esaminato sia gli eventi del 6 gennaio sia il lavoro della prima commissione. Un documento pubblicato nel dicembre 2024 ha denunciato gravi errori nella gestione dell’inchiesta originale, ha richiesto indagini penali su Liz Cheney e ha affermato che la commissione era «impropriamente costituita e priva di autorità».
«Sono onorato di proseguire l’indagine sugli eventi del 6 gennaio 2021 e sui fallimenti che hanno portato all’assalto al Campidoglio — ha dichiarato Loudermilk — Dall’inchiesta condotta nella 118esima legislatura, abbiamo accertato che quanto accaduto quel giorno è stato il risultato di una serie di errori nei Servizi, nella sicurezza e nei massimi esponenti di diverse istituzioni. È essenziale continuare a fare luce sui fatti e avviare le riforme necessarie per garantire che un simile fallimento nella sicurezza non si ripeta mai più».
Commentando la proposta, Mike Johnson ha aggiunto: «I deputati repubblicani sono orgogliosi del lavoro svolto finora per smascherare le false informazioni diffuse dalla faziosa Commissione speciale sul 6 gennaio durante la 117esima legislatura. Ma resta ancora molto da fare. La risoluzione presentata oggi istituirà questa commissione speciale per proseguire i nostri sforzi e rivelare la verità completa dovuta al popolo americano». La nuova commissione opererà sotto la direzione della Commissione Giustizia della Camera, presieduta dal deputato repubblicano Jim Jordan. «La Sottocommissione sul 6 gennaio, di parte, non è riuscita a scoprire informazioni cruciali per gli americani — ha dichiarato Jordan — Il deputato Loudermilk continuerà a lavorare instancabilmente per garantire a tutti la verità».