La nuova legge sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese «ci permette di fare il punto su un mercato del lavoro profondamente cambiato, tra crisi geopolitiche, minori risorse e un crescente disallineamento tra domanda e offerta di competenze. A questo si aggiunge il problema della fuga dei cervelli, con molti laureati che cercano futuro all’estero». Lo ha dichiarato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, al webinar «La nuova legge sulla partecipazione del lavoro nell’impresa: opportunità, limiti, prospettive», organizzato con Unioncamere Veneto e la Camera di commercio Treviso-Belluno Dolomiti. «C’è un tema salariale ancora aperto: spesso il divario tra i costi sostenuti dalle imprese e i guadagni dei lavoratori è troppo ampio. Se gli aumenti salariali non fossero tassati, ci sarebbe più spazio per redistribuire valore», ha sottolineato. «Ben venga questa legge, che è un importante passaggio culturale: il coinvolgimento dei lavoratori nel successo dell’azienda e la valorizzazione del welfare sono fondamentali», ha concluso Prete.

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Prete (Unioncamere): partecipazione dei lavoratori è passaggio culturale
23 Luglio 2025 13:35 Aggiornato: 23 Luglio 2025 13:35