Si è svolto oggi a Roma l’incontro promosso da Confindustria e Crui – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – con l’obiettivo di rilanciare il dialogo strategico tra il mondo universitario e quello industriale, delineando un nuovo modello di collaborazione a sostegno della competitività nazionale ed europea. Lo si legge in una nota congiunta di Confindustria e Crui. Durante l’evento è stata annunciata l’attivazione, nei prossimi mesi, di tavoli tematici permanenti dedicati ai settori strategici ed emergenti: dalle due transizioni green e digital all’aerospazio, dal turismo all’ambito farmaceutico e biomedico, dalla mobilità del futuro all’intelligenza artificiale, dalla manifattura avanzata alla catena del cibo. I tavoli permanenti costituiranno un’occasione di confronto costante, valorizzando le sinergie esistenti e creando nuove opportunità di sviluppo condiviso.
Industria e università, infatti, sono protagoniste della filiera dell’innovazione: se operano in piena sinergia rappresentano la leva fondamentale per il progresso del sistema Paese attraverso processi virtuosi di trasferimento tecnologico, sviluppo di nuovi prodotti e servizi e promozione del benessere sociale.«Per la prima volta, Confindustria accoglie i Rettori della Crui per un confronto su un tema strategico per il futuro del Paese: il trasferimento tecnologico. Un incontro di rilievo, che sancisce la volontà di consolidare un rapporto strutturale tra ricerca e impresa, accademia e manifattura, didattica teorica e applicata, tra umanesimo e nuove tecnologie, perché l’Italia può guidare la nuova economia della conoscenza», ha dichiarato Riccardo Di Stefano, delegato del presidente di Confindustria per Education e Open Innovation. «Confindustria e Crui collaborano da tempo su questi temi – ha aggiunto Di Stefano – ma l’evento di oggi rappresenta un momento di sintesi e valorizzazione di questo lavoro congiunto, già attivo nella promozione di spin-off, nei dottorati industriali e nella terza missione. Si tratta di un passaggio fondamentale per rendere strutturale un’alleanza strategica tra università e impresa, motore di sviluppo per il Paese, radicato nella tradizione italiana e orientato a una dimensione globale».«In Italia ci sono università eccellenti e imprese straordinarie, ma troppo spesso si trovano su binari paralleli: è ora di costruire un’alleanza stabile e strutturale per trasformare il sapere in valore. Serve un approccio condiviso che unisca ricerca pubblica e industria, a partire da quattro ambiti prioritari: la nuova strategia europea di crescita che punti su R&S per la competitività; la piena riuscita del Pnrr e la sostenibilità del sistema di R&S nazionale; la valorizzazione delle risorse umane, a partire dai dottorati innovativi e la crescita delle filiere ad alto contenuto tecnologico. Abbiamo bisogno di regole nuove, strumenti semplici e una cultura del risultato che premi la collaborazione tra pubblico e privato», ha detto Francesco De Santis, Vice Presidente per la Ricerca e lo Sviluppo di Confindustria.