L’energia è questione di sicurezza nazionale e il nucleare ne rappresenta la componente stabile, ma il decollo non potrà avvenire «domani mattina». Lo ha sottolineato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, al convegno “NucleareFuturo” nell’Aula dei Gruppi parlamentari. «È impensabile, oggi, rinunciare alle fonti fossili», ha premesso, ricordando però che solo l’atomo può garantire la continuità di fornitura necessaria a famiglie e industria. Orsini ha salutato con favore il decreto in arrivo, ma chiede l’immediata attuazione: «Se decidiamo ora, le prime sperimentazioni partiranno intorno al 2030». Il leader degli industriali ha denunciato inoltre 150 GWh di progetti rinnovabili «fermi perché un Comune blocca i lavori» e ha invocato procedure autorizzative più snelle. «Senza energia competitiva – ha concluso – non lasceremo un futuro davvero sostenibile a chi verrà dopo di noi».

Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini parla al convegno annuale di Confindustria a Roma, 18 settembre 2024 (REUTERS/Remo Casilli/File Photo).
Orsini: nucleare strategico per sicurezza ma servono tempi certi
16 Luglio 2025 12:13 Aggiornato: 16 Luglio 2025 13:14