Istat: un minore su quattro a rischio povertà o esclusione sociale

di Agenzia Nova
14 Luglio 2025 15:43 Aggiornato: 14 Luglio 2025 15:43

Nel 2024 il 26,7 per cento dei bambini e ragazzi sotto i 16 anni, pari a circa 2 milioni 68 mila minori, vive in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale. L’analisi rientra nell’Indagine Eu-Silc sul reddito e le condizioni di vita, condotta annualmente da Istat e aggiornata nel 2024 con un focus sui minori di 16 anni.

Lo studio spiega che è un dato in miglioramento rispetto al 2021 (-3 punti percentuali), ma che conferma forti disuguaglianze territoriali: nel Mezzogiorno l’incidenza raggiunge il 43,6 per cento (era 45,7 per cento nel 2021), contro il 14,3 per cento del nord, in netto calo rispetto a tre anni prima (20,5 per cento).
Nel centro la quota è pari al 26,2 per cento, in leggero aumento rispetto al 23,4 per cento del 2021. Il rischio di povertà o esclusione sociale, che include famiglie con reddito basso, grave deprivazione materiale o bassa intensità lavorativa, risulta più elevato per i minori che vivono con un solo genitore: il 53,3 per cento se la famiglia ha due o più figli (+13 punti percentuali dal 2021).

Tra i bambini con entrambi i genitori e almeno un fratello, la quota scende al 26,2 per cento; se non vi sono fratelli, si ferma al 18,1 per cento. Forte anche il legame con il livello di istruzione dei genitori: il 51,8 per cento dei minori con genitori al massimo diplomati alla scuola media inferiore è a rischio, una quota cinque volte superiore a quella dei coetanei con almeno un genitore laureato (10,3 per cento).


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