Nomisma: tensioni geopolitiche rendono il mercato immobiliare incerto

di Agenzia Nova
10 Luglio 2025 14:30 Aggiornato: 10 Luglio 2025 14:30

Le tensioni geopolitiche, le guerre, le minacce sulle barriere commerciali «hanno concorso a ridimensionare le previsioni di crescita della nostra economia, con inevitabili ricadute sul mercato immobiliare che rendono incerto il quadro dei prossimi mesi. A consuntivo del primo semestre 2025 la congiuntura del settore ha confermato il trend di lenta ripresa iniziata nel 2024». Lo ha detto Elena Molignoni, responsabile dell’Osservatorio sul Mercato immobiliare di Nomisma presentato oggi presso la Sede di Assolombarda a Milano. «I fondamentali economici che hanno sostenuto questa performance — ha spiegato Molignoni — sono riconducibili sostanzialmente a una riduzione dei tassi di interesse che ha riacceso la domanda di mutuo da parte delle famiglie. Ma la ripresa è stata frenata da un’offerta ancora piuttosto rigida dal momento che, secondo gli operatori, le banche stanno mantenendo un atteggiamento cauto e non hanno ancora virato verso un allentamento dei criteri di erogazione dei prestiti, principalmente a causa dell’incertezza del contesto geopolitico ed economico internazionale, che potrebbe avere ripercussioni sulle condizioni economiche delle famiglie italiane, già messe a dura prova dalla perdita di potere di acquisto avvenuta con l’impennata inflazionistica».


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