Ministro russo trovato morto subito dopo la sua destituzione

di redazione eti/epoch israele
8 Luglio 2025 9:39 Aggiornato: 8 Luglio 2025 11:42

Roman Starovoit, ex ministro dei Trasporti russo ed ex governatore della regione di Kursk, è stato trovato morto nella propria automobile, colpito alla testa, poche ore dopo la sua rimozione dall’incarico per decreto presidenziale. Secondo quanto riportato dal Moscow Times, l’ipotesi principale è il suicidio, ma le circostanze restano ancora molto poco chiare, vista la coincidenza temporale tra la sua destituzione e la sua morte.

Starovoit, 53 anni, era stato nominato ministro dei Trasporti nel 2024, dopo aver guidato per circa cinque anni l’oblast di Kursk, al confine con l’Ucraina. Nell’agosto dello stesso anno, proprio mentre ricopriva l’incarico di governatore, era stato al centro di critiche per l’incursione di forze ucraine nella regione, che aveva messo in evidenza gravi falle nel sistema difensivo locale. L’episodio aveva sollevato interrogativi sull’efficacia degli investimenti regionali, pari a circa 15 miliardi di rubli (190 milioni di dollari), destinati alla fortificazione del confine.

Negli ultimi mesi, le autorità hanno arrestato il suo successore alla guida della regione, Alexei Smirnov, e un ex vicegovernatore, con l’accusa di appropriazione indebita di fondi pubblici destinati alla sicurezza. I due avrebbero fornito elementi che collegherebbero Starovoit a una serie di irregolarità contabili, pur non essendo mai stato formalmente indagato. Poco prima del decesso di Starovoit, il Cremlino aveva annunciato ufficialmente le sue dimissioni dal dicastero dei Trasporti. Al suo posto è stato nominato il vice ministro Andrej Nikitin, già governatore della regione di Novgorod.


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