In aumento le donazioni di organi in Italia

di Agenzia Nova
3 Luglio 2025 18:36 Aggiornato: 3 Luglio 2025 18:36

Le donazioni di organi in Italia hanno superato quota duemila, attestandosi a 2.110 (+2,7 per cento) su un totale di 3.192 segnalazioni (+3,2 per cento), che hanno permesso di effettuare 4.692 trapianti, con un incremento del 5,1 per cento rispetto all’anno precedente. Il tasso nazionale di donazione è salito a 30,2 donatori per milione di persone (pmp), superando per la prima volta quota 30 e posizionando l’Italia tra i Paesi leader in Europa. Tra gli organi trapiantati, il cuore (+13 per cento) e il rene (+6,6 per cento) hanno registrato le crescite più rilevanti. In totale, i trapianti di rene sono stati 2.393 (+149 rispetto al 2023), mentre quelli di cuore hanno raggiunto quota 418.

Attualmente, sono 8.205 le persone in attesa di un trapianto in Italia. Da sottolineare anche il dato lombardo sui trapianti, che rappresenta circa il 20 per cento del totale nazionale con 881 trapianti nel 2024 e con un sensibile incremento rispetto agli anni precedenti, così come l’importante incremento della percentuale di utilizzo dei donatori per milione di abitanti, che in Lombardia si attesta a 32,9 per milione, oltre la media nazionale di 30,2.A livello lombardo, al 31 dicembre 2024, i soci Aido hanno raggiunto le 399.339 unità, con un incremento di 1.351 iscritti rispetto all’anno precedente.

«Donare gli organi, tessuti e cellule è una scelta di civiltà, che rappresenta in questo momento storico un unicum di solidarietà. Il nostro senso civico verso le persone in lista d’attesa è un valore di vita indiscusso». Lo ha detto Patrizia Baffi, Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, a margine dell’Audizione in cui si è tenuta la presentazione della relazione annuale di Aido Lombardia evidenziando che «i dati che ci hanno presentato relativi al 2024 (report redatto dal Centro nazionale trapianti in collaborazione con la Rete nazionale trapianti) confermano l’andamento positivo delle donazioni e dei trapianti in Italia». Baffi ha aggiunto di aver «fortemente voluto questa audizione proprio per ribadire l’importanza di un tema che rappresenta una sfida di civiltà, un collante sociale, un unicum di solidarietà. Siamo e saremo sempre al fianco di chi si impegna ogni giorno sui territori per divulgare l’importanza della donazione, con l’obiettivo di rafforzare il messaggio laddove e di renderlo sempre più capillare».

La vitalità dell’associazione si riflette nella distribuzione capillare sul territorio, con le 12 Sezioni Provinciali che contribuiscono in maniera significativa. Tra le province, Bergamo conta 78.445 iscritti (7,04 per cento della popolazione), Brescia 57.102 (4,51 per cento), e Milano 75.549 (2,33 per cento). Lecco si distingue con il 7,56 per cento di iscritti rispetto alla popolazione (25.225 iscritti). Sezioni come Sondrio hanno registrato un notevole aumento delle iscrizioni, con 10.315 soci e un incremento del 4,66 per cento rispetto al 2023. Questi dati dimostrano l’impegno costante dei volontari lombardi e la crescente consapevolezza dei cittadini verso la donazione. Un’ulteriore dimostrazione di come l’età non sia un limite alla donazione viene dalle storie di donatrici di 97 e persino oltre 100 anni, i cui organi sono stati prelevati e trapiantati con successo, restituendo speranza di nuova vita ai riceventi: «Riaffermare con forza l’importanza vitale della donazione di organi, tessuti e cellule, un gesto di inestimabile nobiltà e solidarietà per l’intera comunità», ha concluso Baffi.


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