«Io rappresento un partito, Forza Italia, che ha un approccio molto equilibrato. Non siamo negazionisti del cambiamento climatico, ma – anche rispetto alle posizioni espresse ieri dalla commissione europea – Antonio Tajani sostiene che la transizione debba essere sostenibile: perché, per non morire di caldo, non possiamo far morire le persone di fame».
Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, intervenendo a L’aria che tira, su La7. «Sono le persone più fragili a soffrire maggiormente, ma quando colpiamo interi settori produttivi – come l’automotive – a pagarne il prezzo sono spesso gli operai. Per questo – ha proseguito Siracusano – noi siamo favorevoli a una transizione sostenibile. E questo governo, nonostante quanto affermi la sinistra, ha fatto moltissimo per la transizione verde, realizzando riforme di cui si parla poco. Ad esempio, la Zona economica speciale unica nel Mezzogiorno: le autorizzazioni uniche hanno velocizzato le procedure per gli impianti di energia rinnovabile, prima bloccate. È una riforma che va proprio in questa direzione. Oppure la riforma della politica di coesione, che introduce meccanismi di premialità: cioè una quota di cofinanziamento aggiuntiva per le Regioni che utilizzano le risorse della programmazione comunitaria per la transizione verde. Questo è un impegno concreto. Dunque, questo è un governo che non è negazionista, ma realista».