Il Cremlino promette rappresaglie per le sanzioni Ue alla Russia

di redazione eti/Reuters
30 Giugno 2025 14:41 Aggiornato: 30 Giugno 2025 14:41

Il Cremlino ha dichiarato domenica che l’intensificarsi delle sanzioni europee contro la Russia, provocherà un “contraccolpo” tanto più duro quanto più severe saranno le misure. L’invasione dell’Ucraina nel 2022 ha innescato diverse sanzioni occidentali, rendendo la Russia l’economia più penalizzata a livello mondiale. L’Occidente contava che le sanzioni spingessero Putin a negoziare la pace in Ucraina. E invece, dopo una contrazione economica nel 2022, la Russia ha registrato una crescita nel 2023 e 2024, superando i tassi dell’Unione Europea. Il 10 giugno, la Commissione Europea ha avanzato proposte per nuove sanzioni, mirate a colpire i ricavi energetici di Mosca, colpire il settore bancario e l’industria militare. Gli Stati Uniti, invece, non hanno finora intensificato le proprie misure.

Di fronte alle affermazioni di leader europei, come il presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui sanzioni più dure porterebbero la Russia al tavolo dei negoziati, il Cremlino ha replicato che solo la logica e il confronto possono favorire un dialogo. «Più rigido è il pacchetto di sanzioni, considerate illegali, più forte sarà il rinculo per chi le impone. Si tratta di un’arma a doppio taglio», ha affermato il portavoce Dmitrij Peskov alla televisione di Stato.

In un’intervista al corrispondente del Kremlin, Pavel Zarubin, Peskov ha ribadito che l’Unione Europea probabilmente approverà ulteriori sanzioni, ma la Russia è ormai preparata a resistervi. Putin ha sottolineato venerdì che nuove restrizioni danneggerebbero soprattutto l’Europa, evidenziando la crescita economica russa del 4,3% nel 2024, contro lo 0,9% della zona euro.


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