Trump: meno F35 più missili e droni

di Redazione ETI/Reuters
28 Giugno 2025 11:37 Aggiornato: 28 Giugno 2025 11:37

Donald Trump ha proposto un aumento degli stipendi per i militari e maggiori investimenti in missili e droni ad alta tecnologia nel bilancio della Difesa per il 2026, pur prevedendo una riduzione del personale civile della Marina e l’acquisto di un numero inferiore di navi e caccia, secondo quanto emerge dai documenti di bilancio pubblicati mercoledì.

Con una richiesta complessiva pari a 892,6 miliardi di dollari, il bilancio per la difesa e la sicurezza nazionale per l’anno fiscale 2026 resta sostanzialmente invariato rispetto a quello in corso. Il piano finanziario, che comprende anche le attività legate agli armamenti nucleari svolte dal ministero dell’Energia e prevede un incremento dei fondi destinati alla sicurezza interna, riflette le scelte politiche del presidente, che ha dirottato risorse da armamenti e servizi per concentrarsi su quelle che considera priorità strategiche. La parte di bilancio assegnata al Pentagono ammonta a 848,3 miliardi di dollari.

Secondo la Casa Bianca, le risorse stanziate serviranno a scoraggiare eventuali atti di aggressione da parte della Cina nella regione indo-pacifica e a rilanciare l’industria bellica nazionale. Un alto funzionario della Difesa ha spiegato giovedì ai giornalisti che, su richiesta del Pentagono, i finanziamenti destinati allo scudo missilistico «Golden Dome» promosso da Trump sono stati inseriti in una richiesta separata e non fanno parte della proposta attualmente trasmessa al Parlamento. Il funzionario ha aggiunto che gli investimenti previsti in questo pacchetto finanziario consentiranno al Pentagono di superare un audit completo entro la fine del 2028. Rispetto all’ultimo bilancio di Joe Biden, che per l’anno fiscale 2025 prevedeva l’acquisto di 68 caccia F-35, la richiesta di Trump per il 2026 si limita a 47 esemplari.
Il piano ha già acceso il dibattito in Parlamento, dove è in discussione un disegno di legge per l’anno fiscale 2026 che, nella versione in esame alla Camera dei deputati, prevede l’acquisto di 69 F-35 — uno in più rispetto alla proposta di Biden. L’Aeronautica intanto prosegue nei propri investimenti sui missili a lungo raggio, dotati di gittate particolarmente utili nello scenario del Pacifico, dove le grandi distanze rappresentano un fattore determinante.

La proposta di bilancio prevede anche un numero decisamente inferiore di missili Precision Strike, destinati a sostituire i missili tattici dell’Esercito utilizzati in Ucraina. Il piano prevede inoltre un aumento dei fondi destinati ai droni leggeri, anche sulla base dell’esperienza maturata nel conflitto in corso in Ucraina, dove i velivoli senza pilota si sono rivelati strumenti essenziali in operazioni belliche a basso costo ma ad alta efficacia.

Sul piano politico, nel Partito repubblicano è in corso un confronto sulle priorità in materia di spesa militare. La proposta legislativa, già approvata alla Camera — attualmente a maggioranza repubblicana — prevede un primo stanziamento aggiuntivo di 25 miliardi di dollari a favore dello “scudo stellare” Golden Dome. Negli Stati Uniti, la spesa per la difesa rappresenta generalmente circa la metà del bilancio discrezionale, mentre l’altra metà è destinata a settori come trasporti, istruzione, diplomazia e altri ambiti civili.


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