Taiwan si prepara alla guerra col regime cinese

di redazione eti/Reuters
27 Giugno 2025 10:20 Aggiornato: 27 Giugno 2025 10:20

Taiwan difenderà la propria sicurezza e il proprio regime democratico. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa di Taipei giovedì, presentando le esercitazioni annuali Han Kuang previste per il prossimo mese mentre, in parallelo, il regime comunista di Pechino ha annunciato nuove esercitazioni in preparazione a un conflitto mirato a contrastare il cosiddetto “separatismo”. Il Partito comunista cinese è autore, da almeno cinque anni, di un’escalation fatta di aggressività e minacce ai danni di Taiwan, che considera (senza alcuna base giuridica) territorio proprio, conducendo continue esercitazioni aeronavali nelle vicinanze dell’isola e spesso sconfinando in territorio taiwanese.

In un incontro con un comitato creato dal presidente Lai Ching-te per potenziare la resilienza contro un possibile attacco cinese, il ministro della Difesa, Wellington Koo, ha illustrato le manovre Han Kuang. Le esercitazioni, che inizieranno a breve, simuleranno la risposta a «incursioni ad alta intensità in zona grigia» da parte della Cina e vedranno le forze armate taiwanesi addestrarsi a respingere uno sbarco nemico. Per la prima volta, saranno utilizzati i sistemi missilistici Himars, prodotti da Lockheed Martin, e i missili superficie-aria Sky Sword, sviluppati localmente, ha precisato il ministro Koo.

Le manovre intendono «dimostrare alla comunità internazionale la determinazione di Taiwan a difendersi e comunicare alla Cina che l’esercito nazionale possiede la capacità e la fiducia per preservare una vita libera e democratica», ha sottolineato il ministro. Nella stessa giornata, il ministero della Difesa ha segnalato una nuova «esercitazione congiunta di preparazione al combattimento» cinese, con navi da guerra e 21 aerei militari, tra cui caccia Su-30, attorno all’isola.

La dittatura comunista cinese considera il presidente taiwanese, Lai Ching-te, un “separatista” e ha reagito con irritazione a due suoi recenti discorsi, in cui ha affermato che Taiwan gode di una propria sovranità e che la Cina manca di basi storiche o legali per rivendicarla. Il portavoce del ministero della Difesa cinese, Zhang Xiaogang, ha accusato Lai di distorcere la storia con una “dottrina pericolosa”, che rivelerebbe l’intenzione di provocare e inasprire le tensioni nello Stretto di Taiwan. «L’Esercito popolare di liberazione non tollererà atti di indipendenza taiwanese, rafforzerà l’addestramento militare e la preparazione al combattimento e difenderà con decisione la sovranità e l’integrità territoriale della Cina», ha dichiarato in conferenza stampa.

 


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