Giorgia Meloni al Senato: l’Italia si impegna per la pace

di Mirko Fadda
24 Giugno 2025 13:59 Aggiornato: 24 Giugno 2025 13:59

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato la complessa situazione in Medio Oriente parlando al Senato in vista del Consiglio Europeo del 26 e 27 giugno, ponendo l’accento sulla recente violazione della tregua tra Iran e Israele e sulle prospettive per una pace duratura nella regione. Il capo del Governo ha confermato che «le ambasciate italiane sono in costante contatto con i connazionali» nei Paesi del Golfo e che organizzano incontri mirati in raccordo con l’unità di crisi per garantire coordinamento e supporto. Sul piano diplomatico, ha evidenziato che «l’Iran ha violato la tregua» annunciata, ma ha anche «confermato la volontà di mantenerla», suggerendo una possibile «divisione interna» nello scenario iraniano che richiede attenzione.

Giorgia Meloni ha poi sottolineato la posizione degli Houthi, che hanno dichiarato di «non essere disposti a fermare gli attacchi contro Israele» finché non sarà raggiunto un cessate il fuoco a Gaza, sottolineando la complessità della situazione, ma ha anche ribadito l’impegno dell’Italia, attraverso il ministro degli Esteri, nel mantenere contatti con tutti gli attori coinvolti per favorire una tregua stabile e riprendere le negoziazioni per la pace.

Guardando al futuro, Meloni ha delineato uno scenario regionale in evoluzione: «una nuova leadership in Siria che va valutata nei fatti», un «Hezbollah fortemente indebolito» in Libano e la possibilità che l’Iran rinunci al «programma nucleare a fini militari», liberando la regione (e il mondo intero) da una seria minaccia. La Meloni si è detta fiduciosa rispetto al Medio Oriente ma ha sottolineato che l’evoluzione della situazione dipenderà dalle prossime ore, e che l’Italia è pronta a proseguire nel proprio impegno diplomatico per una «pace definitiva» nella regione.


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