Israele è prossimo a raggiungere l’obiettivo di eliminare le minacce costituite dai missili balistici e dal programma nucleare dell’Iran. Lo ha annunciato domenica il primo ministro Benjamin Netanyahu, che ha assicurato che Israele non si lascerà coinvolgere in una guerra di logoramento ma escludendo allo stesso tempo di concludere anticipatamente la campagna contro Teheran: «Le operazioni non andranno oltre quanto necessario per conseguire gli obiettivi, ma non si interromperanno prematuramente. Una volta raggiunti i traguardi prefissati, l’azione sarà completata e i combattimenti cesseranno — ha dichiarato Netanyahu ai giornalisti israeliani — È evidente quanto questo regima intende distruggerci. Per questo abbiamo avviato un’operazione mirata a neutralizzare le due principali minacce alla nostra esistenza: il programma nucleare e i missili balistici. Stiamo procedendo con determinazione e siamo estremamente vicini al completamento di questi obiettivi».
Riguardo al sito nucleare iraniano di Fordow, Netanyahu ha riferito che è stato gravemente colpito da bombe antibunker statunitensi nella notte, sebbene l’entità dei danni sia ancora in fase di valutazione. Interpellato sull’uranio arricchito al 60% dell’Iran, il primo ministro ha spiegato: «Lo monitoriamo con estrema attenzione. Si tratta di una componente rilevante del programma nucleare, non l’unica, né sufficiente da sola, ma significativa. Disponiamo di informazioni riservate al riguardo, che non possono essere condivise».