Un milione di clandestini ha lasciato gli Usa da quando c’è Trump

di redazione eti/Tom Ozimek
21 Giugno 2025 14:28 Aggiornato: 21 Giugno 2025 14:28

Secondo un nuovo studio del Center for Immigration Studies (Cis), circa un milione di immigrati irregolari ha lasciato gli Stati Uniti a partire da gennaio 2025, quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca. Il dato emerge mentre l’amministrazione Trump intensifica le operazioni di arresto ed espulsione  focalizzandosi sui criminali che si nascondono nelle grandi “città santuario”, ovvero città che adottano politiche favorevoli all’immigrazione clandestina.

«Il numero di immigrati irregolari è diminuito di un milione dall’inizio dell’anno, grazie alla loro uscita dal Paese, in risposta all’elezione di Trump e all’inasprimento delle misure di controllo», si legge nel documento. Il calo è principalmente riconducibile a una riduzione del numero di cittadini latinoamericani entrati negli Stati Uniti dopo il 1980.

Nel rapporto si stima che a maggio 2025 gli immigrati irregolari presenti negli Stati Uniti fossero 14,8 milioni, ovvero un milione in meno rispetto a gennaio. Tuttavia, il Cis sottolinea che i dati sono preliminari e vanno interpretati con cautela. L’organizzazione riconosce infatti che l’inasprimento dei controlli potrebbe aver ridotto la disponibilità degli immigrati irregolari a partecipare ai sondaggi o a dichiarare correttamente la loro condizione. Alcuni dati amministrativi necessari per affinare le stime di maggio non sono ancora stati resi disponibili. Sebbene il Cis ritenga che le informazioni raccolte indichino un ruolo importante delle politiche di Trump nel calo rilevato, per il momento non è possibile stabilire con certezza un rapporto di causa-effetto.

Il rapporto del Cis è stato pubblicato pochi giorni dopo che Trump ha ordinato all’amministrazione di mobilitare «ogni risorsa» per avviare quello che ha definito «il più grande programma di espulsioni di massa della Storia», dando priorità alle “città santuario” come Los Angeles, New York e Chicago, le cui politiche locali si oppongono alle normative federali. «Il governo federale continuerà a concentrarsi sul rimpatrio degli stranieri verso i Paesi d’origine», ha scritto Trump in un messaggio su Truth, affermando che le agenzie coinvolte hanno il suo «sostegno totale». Da quando Trump è rientrato alla Casa Bianca, gli attraversamenti illegali del confine sono calati drasticamente, ma il presidente ha manifestato insoddisfazione per il ritmo delle espulsioni.

A maggio, per la prima volta da quando sono iniziati i rilevamenti ufficiali, la Customs and Border Protection ha registrato zero rilasci di immigrati irregolari nel Paese. In un comunicato del 17 giugno, l’agenzia ha definito questo risultato un «calo impressionante»: solo nel maggio 2024 erano stati rilasciati oltre 62 mila immigrati senza documenti.

Sempre nel mese di maggio di quest’anno, gli agenti di frontiera hanno fermato 8.725 persone che hanno tentato di attraversare il confine sud-occidentale al di fuori dei valichi ufficiali, con un calo del 93% rispetto alle 117.905 intercettazioni dello stesso mese dell’anno precedente.


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