Le Forze armate israeliane, su indicazione dei servizi di intelligence, hanno condotto nella notte di mercoledì attacchi mirati contro un impianto di produzione di centrifughe e altri obiettivi militari coinvolti nella fabbricazione di missili. Più di cinquanta caccia dell’aeronautica israeliana hanno preso parte alle operazioni, inserite nel quadro degli sforzi di Israele per neutralizzare quello che viene considerato il programma iraniano di sviluppo di armi nucleari.
Secondo quanto dichiarato da Israele, l’impianto di centrifughe «era destinato a consentire al regime iraniano di ampliare la portata e la velocità dell’arricchimento dell’uranio, con l’obiettivo di sviluppare armi nucleari». Le stesse fonti hanno sottolineato che «l’arricchimento a questi livelli non è necessario per scopi civili», evidenziando così la natura militare del programma.
Nel corso degli attacchi sono stati colpiti anche diversi stabilimenti per la produzione di armamenti nella zona di Teheran. Uno di questi impianti era dedicato alla produzione di materie prime e componenti per missili terra-terra diretti contro Israele, mentre altri erano destinati alla fabbricazione di sistemi e componenti per missili terra-aria, utilizzati per contrastare velivoli nemici.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, starebbe valutando l’impiego di forze militari a sostegno della campagna israeliana volta a distruggere le capacità di arricchimento nucleare dell’Iran. Sebbene Trump abbia espresso la volontà di evitare un coinvolgimento diretto delle truppe americane nel conflitto mediorientale, in espansione, Israele non dispone delle capacità militari necessarie per distruggere autonomamente alcune strutture nucleari iraniane, situate in profondità sotto terra.
Per neutralizzare l’impianto di arricchimento nucleare di Fordo, protetto da una montagna, Israele avrebbe bisogno di bombe “bunker-buster”, progettate per penetrare terreno e strutture in cemento prima di colpire l’obiettivo. Tuttavia, le uniche munizioni in grado di raggiungere le profondità di Fordo sono ordigni di precisione di fabbricazione statunitense, in dotazione esclusiva alle forze armate americane. Questo implica che, per raggiungere l’obiettivo dichiarato di distruggere integralmente le infrastrutture nucleari iraniane senza schierare truppe sul campo a Fordo, Israele necessiterà del supporto statunitense.