Ue: stop alle importazioni di gas russo entro il 2027

di Redazione ETI/Reuters
17 Giugno 2025 18:06 Aggiornato: 2 Agosto 2025 16:54


Video: Reuters

La Commissione Europea ha proposto martedì 17 giugno un divieto giuridicamente vincolante alle importazioni di gas naturale e gas naturale liquefatto dalla Russia entro la fine del 2027, ricorrendo a strumenti legali mirati a impedire che il piano venga bloccato da Stati membri come Ungheria e Slovacchia. Il Commissario europeo per l’Energia, Dan Jørgensen, ha sottolineato che le misure sono state pensate per essere sufficientemente solide dal punto di vista giuridico, permettendo alle aziende di invocare la clausola contrattuale di “forza maggiore” – cioè un evento imprevedibile – per recedere dagli accordi in essere con Mosca.

Le proposte delineano come l’Unione Europea intenda tradurre in legge l’impegno, assunto dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, a porre fine a decenni di dipendenza energetica da quello che era il principale fornitore di gas del continente.

In primo luogo, a partire dal 1° gennaio 2026 sarà vietata qualsiasi importazione derivante da nuovi contratti per gas russo via gasdotto o GNL firmati nel corso di quest’anno. Poi, dal 17 giugno 2026 entrerà in vigore il divieto per le importazioni legate a contratti a breve termine – ossia di durata inferiore a un anno – stipulati prima del 17 giugno 2025. Infine, l’importazione di gas in base ai contratti russi a lungo termine attualmente in essere sarà del tutto vietata dal 1° gennaio 2028, ponendo così fine, secondo la Commissione, all’utilizzo del gas russo da parte dell’Ue.