Calenda: Referendum si fanno su argomenti, del lavoro non fregava niente a nessuno

di Agenzia Nova
11 Giugno 2025 8:46 Aggiornato: 11 Giugno 2025 14:47

I referendum si fanno sugli argomenti, non per rivendicare i voti di chi si è espresso. «Io lunedì sono andato alle urne, ma non è che per questo alle prossime politiche voterò Schlein. La verità è che del lavoro non fregava niente a nessuno». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in un’intervista a Il Messaggero. «II referendum – ha aggiunto – si è fatto per contarsi, e per poter dire abbiamo 13 milioni di voti. Voti che in realtà non hanno, perché queste non erano elezioni. Pensavano di usare questa consultazione per fini politici, invece hanno preso una porta in faccia perché l’astensione si è saldata con i voti della destra».

Quindi il referendum è stato un errore: «Lo è stato. Innanzitutto – ha spiegato Calenda – perché da trent’anni non si raggiunge il quorum. E poi perché non si fa un referendum su una normativa complicatissima come quella sul lavoro. Questa era la campagna elettorale di Landini per la guida del centrosinistra, che per fortuna è fallita. Il mondo parla di intelligenza artificiale, di digitale, di come aumentare i salari, non di come tornare indietro su norme come il Jobs act che da quando sono state varate hanno portato un milione e mezzo di occupati in più».


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