Per Alessandro Massimo Nucara, Direttore Generale Federalberghi: «Per gli operatori del turismo, i grandi eventi come il Giubileo hanno la grande capacità di proiettare un’immagine positiva dell’Italia sui mercati internazionali. Abbiamo avuto, e continuiamo ad avere, le telecamere di tutto il mondo e questo è uno strumento di promozione incredibile. Inoltre, anche se dobbiamo dirlo con un pizzico di rammarico, alcune grandi opere si riescono a fare solo quando ci sono questi grandi eventi. Ciò che resta del Giubileo è sicuramente una grande attività di promozione e una migliore infrastrutturazione. Una città più accogliente per i cittadini lo è anche per i turisti e viceversa, e solo in questo modo si realizza un equilibrio che fa sì che il turismo aiuti a crescere le città e le città aiutino a far crescere il turismo».
Matteo Cardani, Direttore Generale Marketing & Ad Operations Publitalia ’80, ha affermato: «L’incontro odierno è il quinto momento di un progetto iniziato nel 2020, ‘Comunicazione, Media e Turismo’, che come gruppo di comunicazione sosteniamo insieme all’Università Cattolica. Abbiamo riaccompagnato il Paese nella ripresa di un settore fondamentale come il turismo, dopo la pandemia. Il focus di quest’anno e del prossimo anno sarà su due eventi chiave: il Giubileo e le Olimpiadi Milano-Cortina. Oggi abbiamo sottolineato come gli eventi, pur rappresentando grandi opportunità per generare flussi turistici, possano comportare rischi legati al loro impatto. In tale contesto, una comunicazione efficace può giocare un ruolo cruciale nel promuovere l’attrattività, prevenendo al contempo le problematiche legate al fenomeno dell’overtourism». All’evento hanno preso parte, inoltre, Mario Cesare Gatti, Direttore Area Ricerca e Sviluppo Università Cattolica del Sacro Cuore; Anna Sfardini, Responsabile Attività di Ricerca Ce.R.T.A. – Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi Università Cattolica del Sacro Cuore; Luca Bruschi, Direttore Associazione Europea delle Vie Francigene; Giovanni Gazzaneo, Presidente Fondazione Crocevia; Danilo Zardin, curatore della mostra «Giubilei. Il perdono che ridona la vita».