Continuano i tentativi dell’Iraq di ottimizzare le sue riserve di petrolio e gas con un nuovo programma volto alla perforazione di 15 pozzi esplorativi, che aumenterebbero le entrate statali e sosterrebbero il bilancio e l’economia del Paese. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa irachena «Ina», il ministro del Petrolio iracheno Hayan Abdul Ghani ha partecipato domenica alla cerimonia per la firma del primo contratto che sancisce l’avvio di un nuovo programma con lo scavo del primo pozzo esplorativo.
Ghani ha sottolineato l’impegno del suo ministero nell’incremento delle riserve di petrolio e gas e nel rafforzamento della posizione del Paese tra i Paesi produttori di petrolio. Il ministro iracheno prevede che la nuova iniziativa incrementerà le riserve di petrolio e gas dell’Iraq attraverso maggiori esplorazioni in località con potenziali volumi e riserve.
L’accordo è stato firmato da Iraqi Drilling Company (Idc), Oil Exploration Company (Oec) e North Oil Company (Noc). Gli sforzi dell’Iraq per ottimizzare le sue riserve di petrolio e gas coincidono con il crescente utilizzo di petrolio greggio da parte del governo per generare energia nel Paese, in un contesto di limitate scorte di gas iraniano.