La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a incantare i leader mondiali con un mix di spontaneità, ironia e calcolo politico. È quanto si legge in un editoriale del quotidiano The Times, che analizza l’ascesa diplomatica della premier tra abbracci, battute e sorrisi strategici. Al vertice della Comunità politica europea della scorsa settimana a Tirana, il primo ministro albanese Edi Rama le si è teatralmente inginocchiato davanti, giurando “fedeltà matrimoniale” all’accordo sui centri per migranti con l’Italia ed escludendo un accordo analogo con il Regno Unito. Il presidente statunitense, Donald Trump, ha invece elogiato Meloni come «una leader e una persona fantastica». Molti leader internazionali – evidenzia il Times – sembrano cedere al suo fascino. Anche nel rapporto che Meloni ha con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, emerge una complicità tra donne al potere, segno che l’approccio empatico della premier non è limitato al genere maschile.
A differenza di altri leader italiani del passato – sostiene il quotidiano britannico – la Meloni è riuscita a costruire un’immagine pubblica che unisce carisma personale e autorevolezza istituzionale, senza scivolare nell’eccesso o nella goliardia. Tuttavia, secondo il quotidiano, dietro il calore della Meloni si cela una “strategia precisa” e non tutti ricevono il “trattamento Giorgia”. Il presidente francese Emmanuel Macron, infatti, ha incassato uno “sguardo assassino” al G7 dopo una serie di tensioni diplomatiche, e persino l’ex premier Silvio Berlusconi, una volta suo mentore, ha a suo tempo bollato Meloni come «supponente, prepotente, arrogante e offensiva».
Se di seduzione politica si può parlare, per il Times si tratta di un consapevole strumento di leadership. In un’epoca in cui la politica si gioca anche sul piano simbolico e personale, secondo il quotidiano inglese, Giorgia Meloni ha saputo imporsi come protagonista credibile e centrale del panorama internazionale.
