Siderurgia, cantieristica, aerospazio, nautica da diporto e crocieristica. Carpenteria, ferrovie, eolico, meccanica e logistica. Ma anche data center e Intelligenza artificiale. Sono questi alcuni degli ambiti di intervento dei progetti industriali presentati, secondo quanto si apprende, durante la riunione al ministero delle Imprese e del Made in Italy con le associazioni di impresa e le aziende che hanno manifestato il proprio interesse a sviluppare investimenti nell’area di Taranto.
Tra queste: Fincantieri, Toto holding-renexia, Webuild group, Mermec, Igenius, Cantieri di Puglia, Confapi e Confagricoltura. «È il segno tangibile che la siderurgia è la base dell’industria e che Taranto può riprendere la via dello sviluppo. Siamo a un punto di svolta», ha commentato il titolare del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.