Hong Kong, Trump condanna il recente attacco alla libertà di stampa

Di Emel Akan

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha condannato i recenti attacchi alla libertà di stampa a Hong Kong, definendo l’arresto del magnate della stampa Jimmy Lai e il raid della polizia nella sede del suo giornale come una «cosa terribile».

Rispondendo a una domanda di un giornalista dell’edizione americana di Epoch Times, Trump ha detto: «Detesto vedere cosa è successo a Hong Kong, perché la libertà è una grande cosa».

I commenti di Trump sono arrivati dopo che il 9 agosto la polizia di Hong Kong ha arrestato Jimmy Lai, il 71enne fondatore della nota testata giornalistica pro-democrazia Apple Daily; Lai è accusato di aver ‘cospirato con forze straniere’ in violazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale voluta da Pechino. Dopodiché, circa 200 agenti di polizia hanno fatto irruzione nella redazione del giornale.

Lai, da sempre critico nei confronti di Pechino, è stato rilasciato su cauzione l’11 agosto, in seguito a un’ ampia mobilitazione dell’opinione pubblica.

«È una cosa terribile. Abbiamo dato enormi incentivi a Hong Kong, per via della sua libertà. Ora abbiamo ritirato tutti questi incentivi, e sarà impossibile per Hong Kong competere con gli Stati Uniti», ha dichiarato Trump durante la conferenza stampa.

In effetti, a luglio Trump ha firmato a luglio un ordine esecutivo che pone fine al trattamento preferenziale nei confronti di Hong Kong, per far pagare alla Cina le sue azioni oppressive contro gli hongkonghesi. Il presidente ha anche firmato un disegno di legge che imporrà sanzioni ai funzionari e alle entità cinesi responsabili della soppressione delle libertà a Hong Kong, nonché alle banche che fanno affari con loro.

Il regime comunista cinese ha recentemente imposto una legge di sicurezza nazionale su Hong Kong, mettendo a repentaglio l’autonomia della città e il modello ‘un Paese, due sistemi’.

Pechino ha rafforzato la sua presa sulla città con questa nuova legge, che criminalizza la secessione, l’eversione, le attività terroristiche e la cospirazione straniera con pene fino all’ergastolo.

Il presidente Trump ha anche dichiarato: «Avevamo reso molto conveniente per le persone andarci, per le aziende andarci. Ora abbiamo revocato tutto questo. E gli Stati Uniti ne beneficeranno molto da un punto di vista economico».

 

Articolo in inglese: Trump Condemns Recent Attacks on Press Freedom in Hong Kong

 
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