Facebook e Twitter bloccano per la prima volta gli account di Trump (+Video)

I social media hanno rimosso anche il seguente video dove Trump chiedeva ai manifestanti di andarsene pacificamente dal Campidoglio

Di Mimi Nguyen Ly

Aggiornamento 7 gennaio ore 18:00: Facebook ha deciso di bloccare l’account di Trump a tempo indeterminato.

 

Twitter, seguito a stretto giro da Facebook, ha disabilitato l’account del presidente Donald Trump dopo aver cancellato i suoi ultimi post, incluso un video nel quale chiedeva ai manifestanti radunati fuori dal Campidoglio di Washington di tornare a casa pacificamente.

Un comunicato di Twitter afferma: «Come risultato della situazione violenta senza precedenti in corso a Washington, D.C., abbiamo ordinato la rimozione di tre tweet di @realDonaldTrump pubblicati oggi, a causa di ripetute e gravi violazioni della nostra politica di Integrità Civica».

«Questo significa che l’account di @realDonaldTrump sarà bloccato per 12 ore dalla rimozione di questi Tweet. Se i Tweet non vengono rimossi, l’account rimarrà bloccato – continua il comunicato – Future violazioni delle Regole di Twitter, incluse le nostre politiche sull’Integrità Civica o sulle Minacce Violente, comporteranno la sospensione permanente dell’account di @realDonaldTrump».

Facebook e Instagram (di proprietà di Facebook) hanno poi seguito l’esempio di Twitter, impedendo a Trump di utilizzare i suoi account.

Inoltre Facebook, Twitter e Youtube hanno tutti rimosso un video del presidente che invitava i manifestanti a tornare a casa: «Dovete andare a casa adesso. Dobbiamo avere la pace. Dobbiamo avere la legge e l’ordine, dobbiamo rispettare il nostro grande popolo nella legge e nell’ordine», affermava Trump nel video cancellato.

Facebook è stato il primo a rimuovere il video, che è rimasto in online solo per poche ore nella serata di mercoledì. Un portavoce di Facebook ha affermato in un comunicato ai giornalisti: «Le violente proteste di oggi in Campidoglio sono una vergogna. Noi vietiamo l’incitamento e gli appelli alla violenza sulla nostra piattaforma. Stiamo attivamente esaminando e rimuovendo qualsiasi contenuto che infranga queste regole».

Mentre Guy Rosen, vice presidente dell’Integrity di Facebook, ha dichiarato in un comunicato pubblicato su Twitter: «Questa è una situazione di emergenza e stiamo adottando misure di emergenza appropriate, compresa la rimozione del video del presidente Trump. L’abbiamo rimosso perché, tutto sommato, crediamo che contribuisca  al rischio di violenza in corso, anziché ridurlo».

Ad ogni modo, Trump non ha incitato alla violenza nel suo discorso.

Prima di rimuoverlo, Facebook aveva applicato un’etichetta al video del presidente che rimandava al suo ‘Centro informazioni sul voto’, che mostra come il candidato presidenziale democratico Joe Biden sia il vincitore delle elezioni del novembre 2020.

L’etichetta di Facebook riportava: «Gli Stati Uniti hanno leggi, procedure e istituzioni consolidate per garantire l’integrità delle nostre elezioni. Ottieni informazioni accurate sulle elezioni».

Twitter ha rimosso lo stesso video dalla sua piattaforma circa un’ora dopo la rimozione del video da Facebook, sostituendo il post con il messaggio «Questo Tweet ha violato le regole di Twitter».

Twitter ha anche rimosso un messaggio pubblicato da Trump alle 18.01 (ora di Washington), che affermava: «Queste sono le cose e gli eventi che si verificano quando una sacra e ampia vittoria elettorale viene così bruscamente e crudelmente strappata ai grandi patrioti che sono stati trattati male e ingiustamente per così tanto tempo. Andate a casa con amore e in pace. Ricordate questo giorno per sempre!».

«Comprendo il vostro dolore, so che siete feriti. Abbiamo avuto un’elezione che ci è stata rubata. È stata una vittoria elettorale clamorosa e tutti lo sanno, specialmente l’altra parte», ha dichiarato il presidente nel video ora rimosso.

«Non vogliamo che nessuno si faccia male. È un periodo storico molto difficile. Non c’è mai stato un momento come questo, in cui è accaduta una cosa del genere ed è stata portata via a tutti noi: a me, a voi, al nostro Paese».

«Questa è stata un’elezione fraudolenta, ma non possiamo fare il gioco di queste persone. Dobbiamo avere la pace. Quindi andate a casa, vi vogliamo bene, siete molto speciali. Avete visto cosa succede, avete visto come vengono trattati gli altri, che sono così cattivi e malvagi. So come vi sentite. Ma andate a casa, e tornate a casa in pace».

Quando il presidente ha rilasciato queste dichiarazioni, le sessioni della Camera e del Senato erano state interrotte dopo l’irruzione dei manifestanti nel Campidoglio. In seguito, dopo il massiccio intervento della polizia e la ‘bonifica’ della zona, il Congresso ha ripreso i lavori ed ha alla fine certificato i voti del Collegio Elettorale e proclamato quindi Joe Biden vincitore delle elezioni. Il suo insediamento effettivo è fissato per il 20 gennaio.

In seguito alla notizia, Trump ha rilasciato a sua volta un comunicato affermando di essere «in completo disaccordo con il risultato dell’elezione» ma garantendo che ci sarà comunque una transizione regolare il 20 gennaio». Il presidente ha anche ribadito che continuerà nelle sue battaglie legali per dimostrare l’esistenza dei brogli elettorali.

 

Articolo in inglese: Facebook, Twitter Lock Trump Out of His Account for the First Time

 
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