Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe avanzato una proposta di pace per porre fine al conflitto in Ucraina incentrata sulla regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha detto l’inviato speciale del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, aggiungendo però che l’Ucraina non sembra avere alcuna intenzione di accettare la proposta. «I russi hanno messo sul tavolo una proposta di pace. Coinvolge (la regione di Donetsk). Potrebbe non essere accettabile per gli ucraini, ma nessuno aveva mai raggiunto un tale progresso finora, ed è grazie alla forza di personalità e alla motivazione di Trump per porre fine al conflitto e alla morte che siamo arrivati a questo punto, dove pensiamo che la fine sia vicina», ha dichiarato Witkoff all’emittente televisiva Fox News.
Da quando è tornato alla Casa Bianca, Trump ha spinto sia Kiev sia Mosca a negoziare un accordo che ponga fine al conflitto, ma le parti restano distanti su questioni chiave, soprattutto per quanto riguarda le garanzie di sicurezza e ipotetiche cessioni di territori. Attualmente la Russia controlla quasi tutta la regione di Luhansk e circa il 75 per cento del Donetsk, le due regioni che formano il Donbas. Trump ha spiegato che gli Stati Uniti non hanno ancora discusso «i dettagli» delle garanzie di sicurezza, ma saranno «coinvolti in un ruolo di appoggio» e hanno offerto la possibilità di inviare piloti e aerei statunitensi. Secondo il quotidiano britannico Financial Times, Washington sarebbe pronta a fornire mezzi strategici, inclusi sorveglianza, comando e difesa aerea, per agevolare una eventuale missione di pace guidata dall’Europa.




