l dipartimento di Stato Usa ha riaffermato ieri l’impegno dell’amministrazione del presidente Donald Trump per la « completa denuclearizzazione» della Corea del Nord, all’indomani degli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari in Iran. Rispondendo a una domanda sulle conclusioni che Pyongyang dovrebbe trarre dagli attacchi statunitensi contro il programma nucleare iraniano, la portavoce degli Interni, Tammy Bruce, ha dichiarato: «Il presidente Trump, nel suo primo mandato, ha compiuto sforzi significativi di apertura verso la Corea del Nord. E posso ribadire che restiamo impegnati per la completa denuclearizzazione della Corea del Nord. Questo resta il nostro obiettivo».
Bruce ha evitato di ipotizzare eventuali azioni future in caso di fallimento del dialogo con Pyongyang. Sabato scorso, il presidente Trump ha annunciato che gli Stati Uniti hanno condotto attacchi mirati contro tre siti nucleari iraniani – Fordo, Natanz e Isfahan – sostenendo di aver distrutto completamente le infrastrutture di arricchimento nucleare dell’Iran. La Corea del Nord prosegue a pieno regime i propri programmi nucleari e missilistici, nonostante gli sforzi diplomatici avviati da Washington per ottenere una denuclearizzazione.
