Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato l’importanza del progetto di interconnessione elettrica sottomarina Elmed, tra Tunisia e Italia, definendolo un passo essenziale per costruire un futuro caratterizzato da sicurezza energetica, sostenibilità e maggiore integrazione delle energie rinnovabili nei due Paesi. In un’intervista all’agenzia di stampa tunisina “Tap”, Von der Leyen ha evidenziato che lo sviluppo delle energie solare ed eolica in Tunisia permetterà di ridurre i costi di allacciamento alle fonti energetiche locali, accelerare la transizione ecologica, creare decine di migliaia di nuovi posti di lavoro e rilanciare l’economia, generando benefici duraturi per i cittadini. Elmed prevede la realizzazione di un elettrodotto sottomarino lungo circa 220 chilometri, di cui 200 in mare aperto attraverso il Canale di Sicilia, con una capacità di trasporto di 600 megawatt in corrente continua a 500 kilovolt. Il collegamento unirà la stazione di conversione elettrica di Partanna, in provincia di Trapani, con quella tunisina in fase di costruzione a Mlaabi, nella penisola di Capo Bon. L’opera è stata inserita tra i progetti strategici del Piano Mattei per l’Africa, promosso dal Governo italiano, ed è sviluppata in partenariato tra Terna, il principale operatore italiano di rete elettrica, e Steg. Il valore complessivo dell’infrastruttura è stimato in circa 850 milioni di euro. Una quota rilevante – pari a 307 milioni – è finanziata dalla Commissione europea attraverso il programma Connecting Europe Facility (Cef), segnando la prima volta che l’Ue cofinanzia un’infrastruttura elettrica sviluppata congiuntamente da uno Stato membro e un Paese terzo. A sostenere il progetto vi sono anche la Banca mondiale (268,4 milioni di dollari stanziati per la parte tunisina), la Banca europea per gli investimenti (Bei), la banca tedesca KfW e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers).«La transizione energetica è una sfida importante che la Tunisia può superare migliorando la sicurezza energetica, riducendo le emissioni di gas serra e diversificando le fonti energetiche», ha aggiunto la presidente della Commissione europea. Von der Leyen ha inoltre ricordato l’impegno dell’Unione europea (Ue) nel massimizzare i benefici della transizione ecologica, creando occupazione e riducendo le minacce ambientali, e ha annunciato iniziative per intensificare la cooperazione con l’Africa nel settore delle energie pulite e delle materie prime sostenibili. L’Europa, ha sottolineato, è il principale partner commerciale dell’Africa e continuerà a rafforzare la partnership durante il vertice di Luanda, in occasione del venticinquesimo anniversario della collaborazione tra Ue e Unione africana (Ua). Infine, Von der Leyen ha ricordato la campagna «Scaling Up Renewable Energy in Africa», lanciata un anno fa con il Sudafrica, con l’obiettivo di mobilitare investimenti nell’energia pulita, fornire elettricità a 600 milioni di persone ancora prive di accesso e attrarre investitori nel settore, precisando che la scorsa settimana l’Ue ha stanziato 15,5 miliardi di euro a tale scopo.

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Von der Leyen: Elmed rafforzerà sicurezza e energie rinnovabili
24 Novembre 2025 11:37 Aggiornato: 24 Novembre 2025 11:37



