Trump raddoppia i dazi su acciaio e alluminio I sindacati approvano

di Redazione ETI/Travis Gillmore
31 Maggio 2025 14:05 Aggiornato: 31 Maggio 2025 14:05

Il 30 maggio, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato il raddoppio dei dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, portandoli dal 25% al 50%. La comunicazione è avvenuta durante un comizio organizzato nello stabilimento Irvin Works della U.S. Steel Corporation, nella Mon Valley, in Pennsylvania, dove è stata ufficializzata una nuova partnership con il gruppo giapponese Nippon Steel.

Trump ha poi precisato che l’aumento dei dazi riguarderà anche i prodotti in alluminio e che le nuove misure entreranno in vigore il 4 giugno. L’obiettivo dichiarato è di «rafforzare ulteriormente la sicurezza dell’industria siderurgica americana» e che «nessuno potrà aggirare questa misura».

All’evento hanno partecipato anche rappresentanti di Nippon Steel. Il vicepresidente, Takahiro Mori, ha affermato che l’azienda intende investire per rafforzare la presenza di U.S. Steel sul mercato mondiale: «Vogliamo diventare, insieme, la migliore azienda siderurgica d’America e del mondo».

Lo scorso 23 maggio, Trump aveva annunciato la partnership tra le due società, che prevede il mantenimento della sede centrale di U.S. Steel a Pittsburgh, la creazione di almeno 70 mila nuovi posti di lavoro e un impatto stimato di 14 miliardi di dollari sull’economia statunitense. L’accordo segue un tentativo, risalente al dicembre 2023, da parte di Nippon Steel di acquisire U.S. Steel per 14,9 miliardi di dollari.

Durante il comizio, diversi esponenti politici locali hanno espresso il loro appoggio all’iniziativa. Il deputato repubblicano, Mike Kelly, ha ringraziato i presenti per il sostegno dimostrato, mentre il collega Dan Meuser ha definito l’accordo «un successo per la comunità» e ha dichiarato: «Oggi siamo tutti tifosi dell’acciaio americano».

Dello stesso parere anche il sindacato, secondo cui il piano permetterà all’azienda di recuperare una posizione di leadership. «Con nuovi capitali e tecnologie, rimetteremo la U.S. Steel al vertice», ha dichiarato Jack Maskil, rappresentante della United Steelworkers.

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