Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha scritto su Truth: «Sono appena rientrato dall’Asia, dove ho incontrato i leader di numerosi Paesi, tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud, Malaysia, Australia, Canada, Nuova Zelanda, Singapore, Thailandia, Cambogia, Vietnam. È stato un grande onore conoscerli, ma soprattutto constatare che l’America è di nuovo rispettata: rispettata come mai prima! Sono stati conclusi accordi commerciali eccellenti, si sono create relazioni durature e denaro affluisce nel nostro paese grazie ai dazi e, francamente, alla vittoria schiacciante nelle elezioni presidenziali del 2024. Una domanda, però, ricorreva incessante: come hanno fatto i Democratici a paralizzare gli Stati Uniti e perché i Repubblicani al potere glielo hanno permesso? Durante il volo di ritorno ci ho riflettuto a lungo: perché?
Il leader della maggioranza John Thune e il presidente della Camera Mike Johnson stanno svolgendo un lavoro straordinario, ma i Democratici sono dei lunatici invasati che hanno perso ogni senso della saggezza e del contatto con la realtà. Si tratta di una forma patologica della ormai “leggendaria” sindrome di Trump (Tds), generata solo da troppe sconfitte. Vogliono sottrarre migliaia di miliardi di dollari al nostro sistema sanitario per darli a chi non ne ha diritto: persone entrate illegalmente nel Paese, molte provenienti da carceri e istituti psichiatrici. Questo danneggerebbe i cittadini americani e i Repubblicani non lo permetteranno. È il momento che i Repubblicani giochino la loro “carta Trump” e ricorrano all’opzione nucleare: eliminare l’ostruzionismo e farlo subito! Non molto tempo fa i Democratici, al potere, hanno lottato quasi tre anni per raggiungere questo obiettivo, ma non ci sono riusciti grazie ai senatori Joe Manchin del West Virginia e Kyrsten Sinema dell’Arizona. Mai i Democratici avevano combattuto tanto per qualcosa, perché sapevano quanto potere avrebbe conferito loro l’abolizione dell’ostruzionismo. Vogliono espandere sostanzialmente (ingrossare!) la Corte suprema degli Stati Uniti, trasformare Washington D.C. e Porto Rico in Stati (guadagnando automaticamente 4 seggi al Senato, numerosi alla Camera e almeno 8 voti elettorali!), oltre a molte altre misure altamente distruttive. Ora il potere è nostro e, se facessimo ciò che dovremmo, porremmo fine immediatamente a questa assurda paralisi che sta distruggendo il Paese. Se i Democratici dovessero riconquistare la maggioranza, un’eventualità che si concretizzerebbe più facilmente qualora i noi non sfruttassimo appieno la potenza legislativa derivante dall’abolizione dell’ostruzionismo, eserciterebbero immediatamente tale facoltà, eliminando la regola già al primo giorno del loro insediamento, a prescindere da ciò che faremo noi. Oltre a tutto il resto che otterremmo, i migliori giudici, i migliori procuratori federali, il meglio di tutto, si tratterebbe di un’idea avanzata anni fa dall’allora presidente Barack Hussein Obama e dall’ex leader della maggioranza Harry Reid per approfittarsi dei Repubblicani. Ora voglio farlo per approfittarne contro i Democratici».




