Trump a West Point: sono finiti i tempi in cui i confini non erano difesi

di Agenzia Nova
25 Maggio 2025 15:10 Aggiornato: 25 Maggio 2025 15:10

Nel suo intervento alla cerimonia di diploma della classe 2025 dei cadetti dell’Accademia militare di West Point, nello Stato di New York, il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato che per l’Esercito degli Stati Uniti sono finiti i giorni in cui «i confini non erano difesi» e gli arsenali si stavano esaurendo a vantaggio di altri Paesi.

Trump ha rivendicato: «Ho ricostruito l’Esercito come nessuno prima nel mio primo mandato», sottolineando di aver destinato mille miliardi di dollari al bilancio della Difesa, opponendosi ai tagli. Ai militari ha detto che sono «i primi diplomati dell’età dell’oro dell’America» e che il lavoro delle forze armate Usa si sta concentrando sulla sua missione centrale e sul «difendere la bandiera come non è mai stata difesa prima», con l’obiettivo di «eliminare ogni minaccia all’America» ed «essere rispettati di nuovo».

«Il nostro Paese è stato invaso negli ultimi anni», ha proseguito Trump, ma «nessuno è entrato nell’ultima settimana e mezzo», solo «una persona malata», ha detto, sostenendo di aver ridotto gli ingressi illegali «del 99,999 per cento». «Stiamo mettendo l’America al primo posto», ha assicurato. L’amministrazione Trump ha «liberato le truppe da politiche divisive», ha affermato il presidente.

È «un tempo di incredibile cambiamento» e anche la professione militare «cambia molto rapidamente», ma «la cultura è destino» e «la sconfitta non è per noi»: «l’Esercito americano non ha mai fallito e non fallirà mai», ha proseguito Trump. Il leader della Casa Bianca ha consigliato ai giovani militari di fare quello che si ama, pensare in grande, usare il potere della mente, non perdere slancio, avere il coraggio di fare le cose in un modo diverso e non perdere mai la fiducia nel loro Paese. Trump ha ricordato anche che molti dei cadetti che si diplomano oggi, circa un terzo, «sono figli di veterani» e che c’è una «grande tradizione» nelle forze armate statunitensi che si tramanda di generazione in generazione. Infine, Trump ha ricordato di aver proclamato l’11 novembre e l’8 maggio come Giorni della Vittoria nella Prima e nella Seconda guerra mondiale.

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