Donald Trump ha dichiarato che esiste una probabilità del cinquanta per cento che Stati Uniti e Ue raggiungano un accordo commerciale entro la scadenza del primo agosto, parlando ai giornalisti alla Casa Bianca il 25 luglio. «Stiamo lavorando con grande impegno con l’Europa» ha affermato Trump «è la massima priorità in questo momento […] Io credo che l’Ue abbia buone probabilità di raggiungere un accordo».
In caso di mancato accordo, scatteranno dazi del trenta per cento sulle merci provenienti dall’Ue a partire dal primo agosto. Per giungere a un’intesa, Trump ha spiegato ai giornalisti che Bruxelles deve «ridurre» l’impatto dei propri dazi. La Commissione Europea ha ripetutamente ribadito la volontà di trovare una soluzione negoziata per evitare l’introduzione dei dazi, decidendo allo stesso tempo di introdurre – in caso di mancato accordo – ritorsioni sulle importazioni americane per un valore di 109 miliardi di dollari. I dazi europei entrerebbero in vigore il 7 agosto.
Peter Navarro, consigliere commerciale di Trump, ha dichiarato a Bloomberg News che le notizie sui progressi nei negoziati vanno prese «con cautela». Recentemente, l’amministrazione Trump ha concluso accordi commerciali con Giappone, Cina, Indonesia, Filippine e Regno Unito. L’intesa con il Giappone prevede dazi del quindici per cento sulle importazioni giapponesi, insieme a impegni da parte di Tokyo per investire 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti e aprire i propri mercati ai prodotti americani.
