Tajani su attacchi con droni: Mosca vuole testare la nostra reazione

di Agenzia Nova
24 Settembre 2025 14:07 Aggiornato: 24 Settembre 2025 14:07

Effettuando gli attacchi con droni che hanno violato lo spazio aereo di Polonia e Romania, è improbabile che la Russia voglia la terza guerra mondiale, ma vuole testare la nostra reazione, che è stata «molto forte e positiva». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista all’emittente Fox News. «Anche per questo serve spendere più soldi per la Difesa: per rendere la Nato e l’Ue più forti e indurre Putin a più miti consigli. Significa spendere più soldi per la pace», ha spiegato Tajani, ribadendo il sostegno dell’Italia all’iniziativa del presidente statunitense Donald Trump per far sedere al tavolo dei negoziati i presidenti russo, Vladimir Putin, e ucraino, Volodymyr Zelensky. «Sosteniamo la posizione Usa per un accordo tra Putin e Zelensky per il cessare il fuoco, ma al contempo rivolgiamo un messaggio alla Russia affinché cessi gli attacchi immediatamente. L’Italia ha smesso di comprare gas dalla Russia, ora lo fa dagli Usa, dal Nord Africa e dall’Asia centrale, e sostiene sanzioni per fermare i flussi finanziari per l’acquisto di armi russe. Riteniamo che le sanzioni finanziarie siano la migliore soluzione per mettere pressione a Putin e farlo sedere al tavolo con Zelensky, Trump e l’Ue», ha aggiunto.


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