Stop Usa ai visti per gli studenti cinesi

di redazione eti/T.J. Muscaro
30 Maggio 2025 7:37 Aggiornato: 30 Maggio 2025 10:20

Gli Stati Uniti revocheranno i visti agli studenti cinesi che hanno connessioni con il Pcc o che  studiano in settori strategici per la sicurezza nazionale. Lo ha dichiarato via X il ministro degli Esteri americano, Marco Rubio.

Il ministero degli Esteri ha specificato in un breve comunicato che collaborerà con il ministero degli Interni per procedere con determinazione alla revoca dei visti. Saranno inoltre aggiornati i criteri per i visti e intensificati i controlli su tutte le future richieste provenienti da Cina e Hong Kong. L’amministrazione Trump accusa il regime cinese di tenere sotto controllo gli studenti attraverso l’Associazione studenti e studiosi cinesi. Alcune sezioni americane dell’associazione hanno dichiarato di essere guidate, sostenute o finanziate dai consolati cinesi. Questi studenti avrebbero cercato di impedire eventi o interventi organizzati da gruppi dissidenti stranieri nelle università statunitensi.

L’Fbi segnala sul proprio sito che il Pcc utilizza dottorandi e ricercatori post-dottorato in ambiti come ingegneria, scienze e matematica per raccogliere illecitamente proprietà intellettuale. «La Cina è il principale violatore mondiale della proprietà intellettuale. Il costo annuale per l’economia Usa di merci contraffatte, software piratato e furto di segreti commerciali varia tra 225 e 600 miliardi di dollari», afferma l’Fbi.

L’annuncio di Rubio arriva due mesi dopo che i deputati repubblicani hanno sollevato la questione dei visti per studenti cinesi proponendo un disegno di legge per vietare ai cittadini cinesi di ottenere visti studenteschi per ragioni di sicurezza nazionale legate al Pcc.

«Ogni anno permettiamo a circa 300mila cittadini cinesi di entrare negli Usa con visti studenteschi. Abbiamo di fatto aperto le porte al Pcc per spiare il nostro esercito, rubare la nostra proprietà intellettuale e minacciare la sicurezza nazionale», ha dichiarato il deputato Moore.

«Il Pcc è radicalmente opposto ai valori americani, eppure abbiamo concesso centinaia di migliaia di visti studenteschi a cittadini cinesi, molti dei quali sono spie sostenute dallo Stato», ha affermato il deputato Brandon Gill.

CASI RECENTI

Alcuni cittadini cinesi entrati negli Usa con visti studenteschi sono stati al centro di vicende legali legate alla sicurezza nazionale.

Nel 2020 Ye Yanqin, tenente dell’Esercito popolare di liberazione e studentessa alla Boston University tra il 2017 e il 2019 in un programma di scambio, è stata accusata dai procuratori federali di aver occultato il suo servizio militare nella domanda di visto. Avrebbe svolto numerosi incarichi per l’esercito cinese, inviando documenti statunitensi in Cina e raccogliendo informazioni militari Usa.

Nell’ottobre 2024 cinque cittadini cinesi, studenti dell’Università del Michigan in un programma congiunto con l’Università Jiao Tong di Shanghai, sono stati incriminati per aver ingannato gli investigatori su una visita a un sito militare isolato nello Stato e per aver cospirato per cancellare prove fotografiche dai loro telefoni.

Nel dicembre 2024, Wen Shenghua, cittadino cinese, è stato arrestato in California per presunte spedizioni militari alla Corea del Nord. Shenghua aveva inoltre superato la scadenza del suo visto studentesco.

ULTERIORI MODIFICHE AI VISTI

La notizia giunge un giorno dopo che un alto funzionario del ministero degli Esteri americano ha confermato l’invio di un comunicato interno alle ambasciate Usa nel mondo, con cui si sospendono i colloqui per i visti studenteschi a partire dal 27 maggio.

«Non esiste un diritto al visto studentesco — ha dichiarato Rubio ai giornalisti a marzo. — Possiamo revocare un visto studentesco per legge, così come possiamo negarlo. E lo faremo nei casi che riterremo necessari».

L’annuncio segue di poche ore un’altra misura di Rubio: nuove restrizioni ai visti per cittadini stranieri coinvolti nella censura della libertà di espressione dei cittadini Usa. «Per troppo tempo gli americani sono stati multati, molestati o persino accusati da autorità straniere per aver esercitato la propria libertà di parola — ha dichiarato Rubio su X. — Oggi annuncio una nuova politica di restrizione dei visti per funzionari e persone straniere complici nella censura degli americani. La libertà di parola è fondamentale per il nostro stile di vita, un diritto innato su cui i governi stranieri non hanno autorità».

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