Per non perdere i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza «il target da raggiungere nella giustizia civile prevede l’abbattimento del 40 per cento dei tempi dei processi. Oggi siamo al 28 per cento, ma confidiamo nell’efficacia delle misure straordinarie che abbiamo appena varato: dall’applicazione dei magistrati extra distrettuali nelle corti più gravate all’impiego dei magistrati onorari, fino all’utilizzo dei magistrati del Massimario per la Corte di cassazione». Lo ha detto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, intervenendo a Tgcom 24. «Una volta stabilizzati i risultati – ha aggiunto -, il prossimo obiettivo è trattare con la Commissione europea e spiegare quello che è stato fatto. Confidiamo che i nostri sforzi possano essere apprezzati e che, con una trattativa intelligente e trasparente, possa essere confermata l’erogazione dei fondi. La lentezza della giustizia civile, come ha puntualizzato il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, ci costa due-tre punti di Pil e impatta direttamente sull’economia. Attendere anni per vedere riconosciuto e soddisfatto un diritto di credito, ad esempio, può compromettere la sopravvivenza stessa di un’impresa. Ne siamo pienamente consapevoli e lavoriamo alacremente perché tali situazioni non si possano più verificare», ha concluso Sisto.

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Sisto: fiduciosi che l’Ue premi nostri sforzi sui processi civili
26 Agosto 2025 16:40 Aggiornato: 26 Agosto 2025 17:41