Salvini a processo in Cassazione per blocco dei migranti irregolari

di Agenzia Nova
24 Novembre 2025 11:46 Aggiornato: 24 Novembre 2025 11:46

«Io l’11 dicembre vado a processo in Corte di Cassazione perché ho bloccato gli sbarchi degli immigrati irregolari in Italia, mentre penso che il sindaco di Milano l’11 dicembre starà tranquillo a casa sua o in ufficio. Quindi c’è una grande differenza tra chi chiacchiera e chi, per aver contrastato l’immigrazione illegale, rischia sei anni di carcere». Lo ha detto il vicepremier e ministro dei trasporti Matteo Salvini, a margine della 27esima Edizione di Italia Direzione Nord, in corso presso la Triennale di Milano, dopo che poco prima, dal palco dello stesso evento, il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva criticato il fatto che Salvini avesse lanciato il Remigration Summit dal momento che «la sua promessa dei seicento mila rimpatri non è stata mantenuta». «Auguro al Sindaco Sala un Natale sereno; a me non interessa rispondere alle critiche o alle polemiche, ma sarò contento se vorrà accompagnarmi in Corte di Cassazione, al processo di giovedì 11 dicembre. Perché io per fermare l’immigrazione clandestina, a differenza sua, ho agito», ha aggiunto. Salvini, intervenendo dal palco dell’evento ha poi sottolineato che tutto questo avviene «durante il dibattito per il referendum sulla riforma della giustizia ovviamente, quindi è nel momento storico più allineato così come la Corte dei Conti si è espressa sul ponte nel mese in cui verrà approvata dal Parlamento la riforma della Corte dei Conti, quindi le congiunzioni astrali sono positive». Salvini ha concluso evidenziando che «non ho paura, male che vada mi condanneranno, chiederò la residenza a Milano e l’anno prossimo invece di venire io da voi a Italia Direzione Nord sarete voi a venire a Bollate e io mi collegherò se me lo permetteranno con gioia perché non voglio che il mio contributo manchi».


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