Rutte: senza Trump non avremmo rotto lo stallo con Putin

Il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, al sesto vertice della Comunità Politica Europea in Piazza Skanderbeg a Tirana, Albania, 16 maggio 2025.
Photo: Leon Neal/Pool tramite REUTERS
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha detto ieri che senza l’intervento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo stallo con il presidente russo Vladimir Putin sarebbe proseguito, e non si sarebbero compiuti progressi negoziali verso la fine del conflitto in Ucraina. Intervistato dall’emittente televisiva «Fox News» dopo l’incontro di Washington tra Trump, l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, i principali leader europei e lo stesso Rutte, il segretario della Nato ha detto che il presidente Usa è stato decisivo nel convincere Putin a sedersi al tavolo per discutere della fine del conflitto. «Era l’unico che poteva farlo, a partire da febbraio», ha detto. Il segretario della Nato ha inoltre riconosciuto che Trump aveva ragione nelle critiche rivolte ai Paesi membri dell’alleanza per i bassi livelli di spesa militare. Rutte ha ricordato che alla Nato Trump chiedeva da tempo un maggiore impegno per la sicurezza comune: «Ora abbiamo concordato collettivamente il 5 per cento di spesa, di cui il 3,5 per cento destinato alla difesa centrale. È lo stesso livello degli Stati Uniti, così si riequilibrano i contributi tra Washington e l’Europa».
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