Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha detto ieri che senza l’intervento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo stallo con il presidente russo Vladimir Putin sarebbe proseguito, e non si sarebbero compiuti progressi negoziali verso la fine del conflitto in Ucraina. Intervistato dall’emittente televisiva «Fox News» dopo l’incontro di Washington tra Trump, l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, i principali leader europei e lo stesso Rutte, il segretario della Nato ha detto che il presidente Usa è stato decisivo nel convincere Putin a sedersi al tavolo per discutere della fine del conflitto. «Era l’unico che poteva farlo, a partire da febbraio», ha detto. Il segretario della Nato ha inoltre riconosciuto che Trump aveva ragione nelle critiche rivolte ai Paesi membri dell’alleanza per i bassi livelli di spesa militare. Rutte ha ricordato che alla Nato Trump chiedeva da tempo un maggiore impegno per la sicurezza comune: «Ora abbiamo concordato collettivamente il 5 per cento di spesa, di cui il 3,5 per cento destinato alla difesa centrale. È lo stesso livello degli Stati Uniti, così si riequilibrano i contributi tra Washington e l’Europa».

Il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, al sesto vertice della Comunità Politica Europea in Piazza Skanderbeg a Tirana, Albania, 16 maggio 2025. (Leon Neal/Pool tramite REUTERS)
Rutte: senza Trump non avremmo rotto lo stallo con Putin
19 Agosto 2025 14:26 Aggiornato: 19 Agosto 2025 14:26