Rubio incontra l’omologo russo Lavrov mentre a Washington si preparano nuove sanzioni

di Redazione ETI/Reuters
10 Luglio 2025 15:21 Aggiornato: 10 Luglio 2025 15:21

Il ministro degli Esteri statunitense Marco Rubio ha dichiarato di aver espresso il disappunto degli Stati Uniti per la mancanza di progressi nel processo di pace in Ucraina, durante un incontro avvenuto giovedì con il suo omologo russo Sergei Lavrov. Rubio ha parlato con Lavrov a Kuala Lumpur oggi, giovedì 10, dopo aver già incontrato i dieci membri dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico nel suo primo viaggio in Asia da quando ha assunto l’incarico.

«È stata una conversazione franca e seria», ha affermato Rubio a proposito del suo colloquio di cinquanta minuti con il ministro degli Esteri russo, a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell’Asean in Malesia. Rubio ha aggiunto di aver trasmesso a Lavrov quanto già dichiarato pubblicamente da Donald Trump, ovvero la mancanza di «flessibilità da parte russa per mettere fine a questo conflitto».

L’incontro tra i capi della diplomazia americana e russa, il secondo di persona, si è svolto mentre si intensificavano gli attacchi russi in Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti sta manifestando pubblicamente la propria crescente disapprovazione nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. Rubio ha riferito di aver parlato con Lavrov di «un approccio nuovo» da parte russa, che riferirà a Trump al suo ritorno. «Abbiamo bisogno di una roadmap per il futuro su come concludere questo conflitto», ha sottolineato Rubio.

Droni e missili russi si sono abbattuti sulla capitale ucraina nelle prime ore di giovedì, mentre gli attacchi russi in escalation hanno messo a dura prova le difese aeree ucraine, costringendo migliaia di persone a rifugiarsi nei bunker durante la notte. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia ha lanciato 18 missili e circa 400 droni in un attacco mirato principalmente sulla capitale Kiev. Non vi è stato alcun commento da Mosca, che la notte precedente aveva lanciato un numero record di 728 droni contro il suo vicino più piccolo.

Donald Trump ha affermato di stare valutando il sostegno a un disegno di legge che imporrebbe pesanti sanzioni alla Russia, inclusi dazi del 500% sulle nazioni che acquistano petrolio, gas, uranio o altri esportazioni russe. E Rubio ha precisato che l’amministrazione Trump sta già collaborando con il Senato su quel disegno di legge.