Rampelli: chi vuole la “sostenibilità” non costruisce in acciaio e vetro

di Agenzia Nova
6 Giugno 2025 16:03 Aggiornato: 6 Giugno 2025 16:03

La sostenibilità «è un termine che va per la maggiore e spesso viene stiracchiato a destra e sinistra senza un senso compiuto, talvolta diventa una grande ipocrisia, se guardiamo alle nuove architetture realizzate in acciaio e vetro».

Lo ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia, intervistato da TeleAmbiente sulla Giornata della sostenibilità. «Non c’è un edificio – ha aggiunto – che non perda il proprio codice genetico e la propria identità perché costruito con questi questi materiali energivori alla fonte. Per reperirli e lavorarli si consuma troppa energia e si contribuisce all’emissione di Co2 in atmosfera alterando il clima. Stesso fenomeno avviene per riscaldare in inverno e rinfrescare d’estate le vere e proprie serre umane che vengono realizzate. Il tutto per seguire il dogma della globalizzazione, dell’omologazione delle identità che rende tutte le città del mondo tristemente uguali. Si fa riferimento alla sostenibilità ambientale e si realizzano opere contro l’ambiente nel silenzio assordante dei presunti ambientalisti. Le speculazioni sono in atto specialmente nelle grandi città», ha concluso Rampelli.


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