Question time alla Camera dei Deputati

di redazione eti
23 Luglio 2025 17:16 Aggiornato: 23 Luglio 2025 17:17

Si è tenuta oggi alla Camera dei Deputati un’audizione con i ministri del Lavoro, Marina Elvira Calderone, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e della Giustizia, Carlo Nordio, per rispondere a interrogazioni su temi fondamentali come lo sfruttamento lavorativo, la sicurezza sul lavoro e il rilancio industriale.

L’onorevole Grimaldi ha esposto il fenomeno del caporalato nel settore del lusso, citando casi come Armani, Dior e Valentino, accusati di favorire «appalti clandestini con lavoratori sfruttati, spesso in opifici cinesi illegali. Capi prodotti a 100 euro e rivenduti a 3 mila, con lavoratori sottopagati e senza diritti», ha detto Grimaldi, chiedendo misure contro il «sudore ed evasione» nella moda.

Il ministro Calderone ha risposto sottolineando l’impegno del governo contro il lavoro nero e il caporalato, e un’intensificazione delle attività ispettive dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Ha evidenziato l’inclusione nell’assegno di inclusione per le vittime di sfruttamento che denunciano e l’autorizzazione per 500 nuove unità ispettive. Urso ha aggiunto che è in preparazione una proposta legislativa per valorizzare il marchio Made in Italy, garantendo regolarità contrattuale.

Per quanto riguarda la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto Urso ha confermato un investimento pubblico di 1 miliardo di euro, con contributi privati in arrivo. L’Autorizzazione Integrata Ambientale del 17 luglio garantisce continuità produttiva fino al 2033.
Urso ha poi illustrato il Piano Siderurgico Nazionale, con poli a Taranto, Genova, Terni e Piombino, per 8 milioni di tonnellate di acciaio green. Il ministro ha anche confermato la creazione di un forno elettrico a Genova, con positive ricadute occupazionali, e un dialogo costruttivo con gli enti locali liguri.

Urso, ha poi esposto il bilancio positivo dei primi mille giorni del Governo Meloni, sottolineando i progressi economici dell’Italia. «Proprio ieri il Fondo Monetario Internazionale ha elogiato le politiche economiche solide che hanno supportato la crescita e raggiunto livelli record di occupazione», ha dichiarato. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha evidenziato che dall’inizio della legislatura sono stati creati 1 milione e 200 mila nuovi posti di lavoro, «in larga parte a tempo indeterminato».

Ha sottolineato poi il calo dell’inflazione, passata dall’11,8% dei governi precedenti all’1,1% nel 2024, «nettamente sotto la media europea», consentendo il recupero del potere d’acquisto delle famiglie. Nel 2024, l’Italia è diventata il primo Paese dell’Eurozona per attrazione di investimenti esteri Greenfield, con 35 miliardi di euro contro i 25 di Francia e Germania, registrando un aumento del 5% degli investimenti diretti esteri, in controtendenza rispetto al -5% europeo. Urso ha poi celebrato il quarto posto mondiale dell’Italia nell’export, superando Giappone e Corea del Sud, dietro solo a Cina, Stati Uniti e Germania. La Borsa italiana ha segnato la maggiore crescita in Europa, con l’indice azionario cresciuto dell’80% dall’inizio della legislatura, tornando ai livelli del 2007. Infine lo spread, ha detto Urso, è sceso da 236 a 84,3 punti base, «tre volte in meno rispetto all’insediamento».