Pro Vita & Famiglia: 50 mila firme a sostegno del Ddl della libertà educativa della famiglia

di Redazione ETI
10 Novembre 2025 18:35 Aggiornato: 10 Novembre 2025 18:35

Pro Vita & Famiglia, associazione per difendere la vita umana dal concepimento alla morte naturale, promuovere la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna e tutelare la libertà educativa dei genitori, ha scritto su X: «mio figlio no. È iniziato oggi alla Camera dei Deputati il dibattito sul Ddl Valditara, che obbliga le scuole a chiedere il consenso informato dei genitori sulle attività extracurricolari in ambito sessuale tenute da associazioni esterne alla scuola. Il portavoce di Pro Vita & Famiglia Jacopo Coghe ha consegnato oggi stesso ai capigruppo alla Camera le oltre 50 mila firme che abbiamo raccolto a sostegno del Disegno di Legge e della libertà educativa della famiglia. La sinistra è comprensibilmente agitata, il mercato delle cosiddette “progettualità” extracurricolari vale milioni di euro in finanziamenti pubblici e dà lavoro a numerosi esperti del nulla, che fuori dalle scuole non saprebbero come impiegare inutili diplomi in gender studies, trans femminismo applicato e fenomenologia delle teorie queer. Hanno il terrore della libertà educativa dei genitori. Niente li spaventa di più di un padre o di una madre che si alzino in piedi e osino dire: no, a mia figlia queste porcherie tu non le racconti. In queste ore si stanno inventando di tutto, a partire dalla fake news dell’educazione sessuale come antidoto ai femminicidi. Falso storico clamoroso, non esiste nessuna correlazione e dove le teorie sulla sessualità fluida sono propinate da decenni i dati su molestie e violenze sono anche peggiori che in Italia. Il Ddl Valditara, tra l’altro, riguarda solo i progetti extracurricolari e integrativi del curricolo, non le linee guida ministeriali che comprendono l’educazione al rispetto dell’altro e l’educazione alla salute, anche in ambito sessuale. Basta raccontare menzogne. Basta attaccare la libertà educativa dei genitori. Basta entrare in classe a dire che l’aborto è una semplice caramella che scioglie un “grumo di cellule” o che si può “nascere nel corpo sbagliato”».


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