Il presidente della Corea del Sud, Lee Jae Myung, ha avvertito che la Corea del Nord è nella «fase finale» dello sviluppo di un missile balistico intercontinentale (Icbm) capace di colpire il territorio degli Stati Uniti con testate nucleari. Secondo Lee, Pyongyang produce materiale sufficiente per circa 15-20 testate nucleari all’anno e continua a perfezionare la tecnologia dei missili per veicolare le testate. Nonostante gli sforzi di Seul e dei suoi alleati occidentali, il programma nucleare nordcoreano prosegue, e il leader Kim Jong-un ha escluso categoricamente la possibilità di discutere la denuclearizzazione del Paese, rafforzando al contempo i legami militari con la Russia. Lee ha sottolineato che fermare lo sviluppo di armi nucleari e Icbm rappresenterebbe «un grande guadagno per la sicurezza» e ha auspicato il congelamento di produzione, sviluppo ed esportazioni.
Durante il suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, questa settimana, il presidente sudcoreano Lee ha annunciato l’intenzione di incrementare gradualmente gli scambi e la cooperazione economica tra le due Coree, definendoli una via verso una pace «sostenibile» nella Penisola coreana. Lee ha sottolineato la necessità di un approccio «realistico» alle sfide di sicurezza poste dalla Corea del Nord, riconoscendo che la denuclearizzazione del Nord non può essere raggiunta nel breve termine. Il presidente, in carica da giugno, ha proposto un’iniziativa che combina scambi inter-coreani, normalizzazione dei rapporti e denuclearizzazione per porre fine alle ostilità. Ha inoltre chiesto il sostegno della comunità internazionale, ribadendo che Seul rispetterà il sistema nordcoreano, non cercherà l’unificazione per assorbimento e non intraprenderà azioni ostili. Lee ha suggerito un percorso graduale verso la denuclearizzazione, che preveda il blocco dello sviluppo nucleare e missilistico, la riduzione progressiva degli arsenali e, infine, il loro smantellamento. Pochi giorni fa il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, si è detto disponibile a riprendere il dialogo con il presidente statunitense Donald Trump, a condizione che la denuclearizzazione del Nord non sia oggetto di discussione. L’intervento di Lee all’Assemblea generale Onu è un nuovo tentativo di riportare Pyongyang al dialogo, con Seul pronta a svolgere un ruolo costruttivo.