«Lo schemino comunicativo è sempre quello, penoso e menzognero. Giorgia Meloni festeggia l’incasso della settima rata come se fosse un Sacro Graal. Ovviamente si guarda bene dal dire agli italiani che adesso siamo arrivati a 140 miliardi di euro di soldi incassati, ma con una spesa intorno ai 70 miliardi, quindi al 50% di quanto incassato. E si guarda bene dal dire che la spesa è ancora più bassa, intorno al 37%, se calcolata in rapporto al valore complessivo del Pnrr italiano», afferma in una nota Elisa Pirro (M5s), capogruppo M5s in commissione Bilancio del Senato. «Il tutto mentre la scadenza è tra un anno. Il coretto dei parlamentari pon pon di centrodestra, ovviamente, è altrettanto penoso. Tutto fa brodo pur di nascondere la morte prematura che Meloni ha inflitto al Pnrr, per esempio tagliando da 264 mila a 140 mila i posti per gli asili nido o inchiodando a meno del 20% la messa a terra delle risorse del Piano relative a sanità e coesione, ovvero le missioni principali. Siamo all’ennesima edizione di ‘Giorgia nel paese delle meraviglie’», conclude.

Giorgia Meloni, foto: Palazzo Chigi
Pirro (M5s): con la Meloni il Pnrr è morto
1 Luglio 2025 16:00 Aggiornato: 1 Luglio 2025 20:01