L’accordo tra Confindustria e Cassa depositi e prestiti «costituisce una scelta strategica: unire le forze per dare all’Italia una crescita solida e duratura fondata sull’industria». Lo dichiara il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, commentando il protocollo d’intesa firmato nella Sala delle Colonne dell’Università Luiss Guido Carli con l’Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco. «Lavoriamo su nuovi strumenti di credito e finanza mettendo al centro innovazione, tecnologie, investimenti, filiere, soluzioni per l’abitare sostenibile e giovani. La produttività del manifatturiero, locomotiva del Paese, torna ad arretrare dopo una fase di crescita sostenuta: nel 2023 ha registrato un -2,4 per cento, segnale che impone una svolta sugli incentivi per la crescita e sugli investimenti.
Alla vigilia della Manovra quello che ci preme è evitare l’assalto alla diligenza e lavorare con il governo per un piano triennale da 8 miliardi l’anno per sostenere gli investimenti, a partire da quelli in innovazione e digitalizzazione, con incentivi stabili, estendendo le semplificazioni burocratiche della Zes unica a tutta Italia. È necessario sostenere la patrimonializzazione e ridurre il carico fiscale delle imprese, occorre confermare e rafforzare il Fondo di garanzia per le Pmi e prevedere misure per attivare i risparmi di famiglie e investitori istituzionali a beneficio della nostra economia», aggiunge.