Orbán: è ora di fare inversione e uscire dal vicolo cieco di Bruxelles

di Redazione ETI
20 Novembre 2025 9:57 Aggiornato: 20 Novembre 2025 9:57

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán, ha scritto su X: «135 miliardi di euro. È questa la cifra che la presidente della burocrazia di Bruxelles, Ursula von der Leyen, intende rastrellare per l’Ucraina. Questo è il prezzo per prolungare la guerra. Il problema è uno solo: questi soldi non ci sono. In compenso, sul tavolo ci sono tre proposte: che gli Stati membri ci mettano del loro. Di buon grado e con il sorriso, attingendo ai propri bilanci. Come se non avessero altro da fare. Il classico trucco bruxellese: il debito comune. Oggi i soldi per la guerra non ci sono, quindi pagheranno i nostri nipoti. Un’assurdità. La proposta di confiscare i beni russi congelati. Soluzione comoda, ma dalle conseguenze imprevedibili: contenziosi legali interminabili, valanga di cause e crollo dell’euro. Ecco cosa ci aspetta se imbocchiamo questa strada. Scegliamo invece il buon senso. Smettiamola di finanziare una guerra che non si può vincere, al fianco della corrotta mafia bellica ucraina, e concentriamo le forze per costruire la pace. È ora di fare inversione e uscire dal vicolo cieco di Bruxelles».


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