Si svolge oggi, mercoledì 23 luglio, alle 15, il question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall’Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, risponde a interrogazioni sulle iniziative per il contrasto del fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori nel settore del tessile e della moda (Grimaldi – Avs); sulle iniziative per il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonché del diritto di sciopero a favore dei lavoratori del comparto portuale, della logistica e dei trasporti coinvolti in attività connesse direttamente o indirettamente al settore bellico (Carotenuto – M5s).
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sul piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto, con particolare riferimento all’individuazione delle risorse finanziarie e alla tutela dell’ambiente e degli attuali livelli occupazionali (Pastorino – Misto-+Europa); sulle ulteriori iniziative per il rilancio del settore siderurgico nazionale, in un’ottica di decarbonizzazione e rafforzamento dell’autonomia strategica (Bignami – Fd’I); sulle prospettive per gli impianti ex Ilva del Nord Italia, con particolare riferimento alla tutela dei livelli produttivi e occupazionali degli stabilimenti siti a Genova Cornigliano, Novi Ligure e Racconigi (Lupi – Nn(N-C-U-I)M-Cp); sulle iniziative volte a rafforzare la tutela del made in Italy nelle gare pubbliche, con particolare riguardo a settori sensibili, alla luce del recente bando di gara per la fornitura di capi di vestiario destinati alla Polizia di Stato (Candiani – Lega); sulla trattativa tra Exor e Tata motors per la cessione del gruppo Iveco, con particolare riferimento alle relative garanzie occupazionali e di investimento (Bonetti – AZ-Per-Re); sulle iniziative per il rilancio del settore industriale italiano (Boschi – Iv-C-Re). Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde a interrogazioni sulle iniziative normative urgenti volte a prevedere la necessaria autorizzazione del giudice per il sequestro di dispositivi telefonici ed informatici e per l’acquisizione dei relativi contenuti, alla luce di una recente sentenza della Corte di giustizia dell’Ue e degli orientamenti della Corte di Cassazione (Costa – FI-Ppe); sulle recenti notizie di stampa sulla vicenda Almasri (Gianassi – Pd-Idp).