Sette pompieri su dieci muoiono di cancro

Tra il 2013 e il 2014, secondo la National Fire Protection Association (un’organizzazione noprofit con lo scopo di ridurre le morti a seguito di incendi) più di 160 vigili del fuoco sono morti negli Usa. Ma la cosa sorprendente è che, secondo un recente studio dell’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute americana (una divisione del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie), il cancro rappresenta il pericolo numero uno per i vigili del fuoco americani.

«Ricercatori e colleghi dell’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute hanno scoperto che una popolazione complessiva di 30 mila pompieri provenienti da tre grandi città avevano le percentuali più alte di diversi tipi di tumori e di tutti i tumori combinati rispetto alla popolazione media degli Stati Uniti – ha spiegato l’organizzazione in un comunicato stampa che ha aggiunto – I nuovi risultati sono generalmente coerenti con le conclusioni di diversi studi precedenti di portata minore […] I ricercatori hanno riferito che, poiché il nuovo studio comprendeva una popolazione più ampia che era stata seguita per un periodo di tempo più lungo, i risultati rafforzano l’evidenza scientifica della correlazione tra attività antincendio e cancro».

A RISCHIO ANCHE I GIOVANI POMPIERI 

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Occupational and Environmental Medicine. I ricercatori hanno studiato i tassi di cancro relativi a 29.993 vigili del fuoco di San Francisco, Chicago e Philadelphia tra il 1950 e il 2009, con due importanti scoperte secondo l’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute:
«I tumori dell’apparato respiratorio, digestivo, urinario hanno rappresentato per la maggior parte i più alti tassi di cancro osservati nella popolazione dello studio. I tassi più elevati suggeriscono che i vigili del fuoco abbiano maggiori probabilità di ammalarsi di quei tumori»;
«La popolazione dei vigili del fuoco nello studio aveva un tasso di mesotelioma due volte superiore rispetto a quello nella popolazione americana nel suo complesso. Questo è stato il primo studio che ha rilevato un eccesso di mesotelioma nei vigili del fuoco degli Stati Uniti. I ricercatori hanno dichiarato che probabilmente questi risultati sono associati all’esposizione ad amianto, nota causa di mesotelioma».

Alla fine, i ricercatori hanno rilevato che più dei due terzi dei vigili del fuoco – il 68 per cento – si è ammalato di cancro, rispetto a circa il 22 per cento della popolazione generale, indipendentemente dalla razza o dal sesso.

I ricercatori hanno inoltre scoperto che:

  • l’aumento del tasso di cancro è dovuto principalmente al tumore all’apparato digestivo, respiratorio, orale e delle vie urinarie;
  • il numero doppio dei casi di mesotelioma maligno (molto probabilmente dovuti all’esposizione ad amianto) è in linea con quanto ci si aspettava;
  • in alcuni tipi di cancro, come quello alla prostata e alla vescica, sono stati osservati tassi più alti del previsto tra i vigili del fuoco più giovani.

IL CANCRO È UN PERICOLO SUL LAVORO

Sempre più spesso, gli Stati americani stanno riconoscendo che il cancro è un pericolo sul posto di lavoro e stanno approvando una normativa volta a migliorare l’assistenza ai dipendenti del settore pubblico come i vigili del fuoco, che presentano una sovraesposizione a sostanze cancerogene.
In Ohio, uno degli ultimi Stati che sta sposando questa causa, i legislatori stanno attualmente considerando una normativa che renderebbe più facile per il personale antincendio di usufruire di un’indennità da parte dell’Ufficio Risarcimenti dei Lavoratori dell’Ohio, dopo è stato loro diagnosticato un cancro. Nei giorni scorsi, Cleveland.com ha segnalato che il Senato dell’Ohio ha autorizzato la legge con voto quasi unanime.

La National Fire Protection Association ha inoltre rilevato che, sulla base dei dati del 2014, in futuro le cause di morte più comuni per i vigili del fuoco in prima linea includeranno l’iperaffaticamento e lo stress nella categoria delle cause di infortunio (58 per cento), mentre l’arresto cardiaco e la morte improvvisa (56 per cento) saranno le principali tipologie di lesione.
L’organizzazione ha poi osservato che «la morte dovuta a collisione tra mezzi stradali, spesso la seconda causa più frequente di incidenti mortali per i vigili del fuoco, ha continuato a diminuire nel 2014».

 

Articolo in inglese: ‘Study: 68 Percent of Firefighters Fall Victim to Cancer

 
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