Studenti cinesi pagano fino a 700 euro per farsi fare i compiti

Marzo è un mese faticoso per gli studenti universitari: vi sono prove scritte, bisogna presentare le domande di laurea e i laureandi cominciano a cercare un lavoro. Ma molti studenti cinesi non sgobbano sui libri.

Tra gli studenti cinesi la domanda di scrittori fantasma (chiamati in cinese dai xie, ossia «scrivo per te») è talmente grande che ha dato il via a un nuovo mercato sia in patria che all’estero.

Il mercato dai xie non è diffuso solamente in Cina. A quanto si dice, a causa dell’enorme pressione da parte della famiglia a eccellere negli studi e alla difficoltà di una lingua straniera, gli studenti cinesi che studiano all’estero assumono degli scrittori fantasma per farsi scrivere temi, saggi e tesi.

Basta una breve ricerca di agenzie di scrittura inglese dai xie e spuntano centinaia di risultati. Per esempio c’è essayshifu.com, un sito internet famosissimo che si offre di scrivere temi dal liceo al dottorato in Canada e Stati Uniti. Le tariffe variano da 26 a 53 euro ogni 250 parole, in base al livello di istruzione dello studente, e a come e a quanto in fretta (dalle 8 alle 24 ore) la relazione deve essere scritta.

Lo scorso anno in Australia una di queste agenzie dai xie, MyMaster Group, ha creato fermento. La compagnia, di proprietà di una donna cinese di trent’anni chiamata Yingying Dou, ha svolto compiti per migliaia di studenti cinesi in università australiane, facendosi pagare fino a 700 euro per ogni relazione. Secondo il Sydney Morning Herald, nel 2014 MyMaster Group ha guadagnato almeno 115 mila euro.

Una volta scoperta questa frode accademica migliaia di studenti cinesi in 16 università sono stati indagati e più di settanta sono stati puniti, mentre diverse università australiane di alto rango hanno perso la loro reputazione, secondo quanto ha riportato il Sydney Morning Herald.

Secondo il China Youth Daily, un giornale gestito dallo Stato, su Taobao, il più famoso sito internet per lo shopping cinese, più di tremila negozi e agenzie vendono temi accademici o si offrono di scriverli ex novo per studenti universitari. Per attirare l’attenzione dei clienti molti di questi siti includono le parole ‘scrittori da medaglia d’oro’ in caratteri grandi e in grassetto sulla loro prima pagina.

«Oggigiorno il mercato dai xie è praticamente una zona grigia non controllata», ha affermato uno scrittore ombra che vuole rimanere anonimo al China Youth Daily. «A volte chi compra i temi viene scoperto e punito, ma nessuno cerca veramente di fermare le persone come me».

Poiché la domanda di temi accademici da parte di scrittori ombra è così grande e gli scrittori così pochi, al momento non vi sono barriere d’ingresso in questa ‘professione’. Ciò sta portando a un aumento nel numero di truffatori che «non sanno davvero come scrivere delle tesi», ma «che frodano i clienti e scompaiono», secondo quanto affermato dallo scrittore ombra rimasto anonimo.

Il 21,4 per cento degli studenti espulsi dall’università negli Stati Uniti a partire da luglio 2014 era cinese su un totale di 500 casi, secondo un Libro Bianco sugli «studenti cinesi espulsi dall’università negli Stati Uniti» pubblicata da Whole Ren Education, un istituto di ricerca sull’istruzione di Pittsburgh. Tra i motivi dell’espulsione figurano disonestà, imbrogli durante gli esami e l’assunzione di persone per sostenere gli esami al proprio posto.

Articolo in inglese: ‘Chinese Students Will Pay USD700 for Someone to Do Their College Homework

 
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