Serie A, 10° giornata: Roma torna in testa. Higuain inarrestabile. Juve k.o

La Roma c’è, ma ci sono anche il Napoli, la Fiorentina e l’Inter a inseguire. I giallorossi battono l’Udinese e si riprendono il primato in classifica soffiato dall’Inter per poche ore, e lanciano un segnale forte agli uomini di Mancini per il big match che si disputerà a San Siro nell’anticipo di sabato alle 20.45. Vince anche il Milan e si fermano invece a Bergamo la Lazio e a Reggio Emilia la Juventus.

TONFO JUVE

Tra le squadre nei posti alti della classifica manca però un nome, quello della Vecchia Signora, sconfitta ieri in trasferta da un grande Sassuolo e da un’imparabile sassata di Sansone su punizione. La squadra di Eusebio di Francesco è partita a razzo e finora sta disputando un campionato da manuale: si ritrova quinta, a 18 punti dietro Napoli, Fiorentina e Inter, tutte a 21 punti.

Ma la vera sorpresa è sicuramente una Juventus che fatica a trovare continuità in campionato, e sembra ormai aver perduto quell’infallibilità che la caratterizzava nelle precedenti stagioni. «Abbiamo giocato un primo tempo indecoroso», è l’analisi di Buffon a caldo, secondo Juventus.com.

Anche Massimiliano Allegri va diritto al punto, sottolineando ai microfoni di Sky come la squadra debba pretendere molto di più da se stessa: «Sono molto amareggiato per come abbiamo interpretato la partita: non c’era bisogno di essere nervosi e di fare falli vicino all’area. Ci sono gare in cui subiamo molta pressione come stasera, ma non dobbiamo cascarci. Non c’è nessuna giustificazione, bisogna crescere velocemente ed essere responsabili. Siamo la Juventus, l’atteggiamento in campo deve essere diverso».

Con quattro sconfitte e tre pareggi in dieci partite, il distacco dalla capolista ed ex rivale Roma diventa ora più pesante, e la strada si fa sempre più in salita.

ROMA CAPOLISTA ALLA QUINTA VITTORIA CONSECUTIVA

Sorride invece la Roma, almeno in campionato, trovando la sua quinta vittoria consecutiva che la proietta alla sfida contro l’Inter da capolista con due punti di vantaggio e con la possibilità di provare a staccare il gruppetto delle inseguitrici.

Alla Roma servono solo nove minuti per mettere le cose in chiaro, portandosi sul 2 a 0 con i gol di Pjanic e Maicon; sigilla il match poi Gervinho per il 3 a 0 su assist di Manolas, inutile il gol di Théréau dell’Udinese al 77′.

La nota positiva è soprattutto il ritorno in grande stile di Maicon, che oltre al gol ha servito anche l’assist per il destro rasoterra vincente di Pjanic: «scendo in campo quando il mister e la squadra hanno bisogno di me, ma questa sera ho dimostrato che sto bene. Ho voglia di giocare, ma decide l’allenatore chi scende in campo: oggi l’importante era conquistare i tre punti per stare lì davanti a tutti», riporta asroma.it. Parlare di scudetto è ancora presto, ma «la strada è quella giusta», assicura Maicon.

Molto soddisfatto anche il tecnico Rudi Garcia: «Sono contento soprattutto perché abbiamo avuto l’approccio giusto a questa gara. Questo aspetto è stato decisivo: abbiamo infatti deciso di alzare subito il ritmo della partita con un un pressing molto alto e abbiamo messo in difficoltà i nostri avversari con un gioco semplice, concretizzando subito le prime occasioni. Maicon ha fatto un gran match, sono contento di poter contare su grandi giocatori come lui. Mancavano poi altri campioni come Keita, De Rossi, Salah, Totti e sono quindi contento anche perché abbiamo vinto una gara in cui c’era più da perdere che da guadagnare».

La Roma arriva dunque col morale giusto al doppio appuntamento tra campionato e Champions League: è importante la gara di sabato contro l’Inter, che vedrà scontrarsi la miglior difesa (Inter) e il miglior attacco (Roma) della serie A; ma la testa dovrà essere concentrata alla prossima settimana quando il 4 novembre in Champions ci sarà già il giro di boa con Roma-Leverkusen, e lì i giallorossi dovranno vincere a tutti i costi per tenere viva la speranza di passare il turno.

NAPOLI STELLARE

Sarri trascinatore, Higuain scoppiettante, tutto va a gonfie vele in casa Napoli, tra Europa e campionato. L’attaccante argentino sembra inarrestabile: guida la classifica marcatori con 8 reti in dieci partite, e ha segnato per la sesta partita di fila al San Paolo. I partenopei rispondono alla Roma con altrettante cinque vittorie consecutive in campionato (sette contando l’Europa League), grazie a quella di ieri sul Palermo per 2 a 0. Questo non capitava da maggio del 2013.

Apre le marcature proprio l’argentino al 39′ su assist di Hamsik, e chiude a dieci minuti dalla fine Mertens, su assist di Allan.

«Vittoria importante conquistata con tutta la squadra, Dobbiamo continuare con questo passo, stiamo lavorando bene e bisogna lavorare per proseguire su questa strada. Abbiamo dimostrato che possiamo lottare contro chiunque e dare continuità ai risultati», le parole di Gonzalo Higuain dopo il match col Palermo, riportate da sscnapoli.it.

Rimane con i piedi per terra il neo-allenatore Maurizio Sarri: «Sono soddisfatto di quello che stiamo facendo ma adesso non cadiamo nella trappola dell’esaltazione», ha ammonito. «Non capisco perchè sia inevitabile parlare di traguardi dopo appena due mesi di campionato. Bisogna rimanere equilibrati, ci sono 5 squadre nel giro di due punti, non siamo neppure a un terzo del cammino e non capisco di cosa dovremmo esaltarci. Per quanto ci riguarda, tra quattro giorni abbiamo una gara difficilissima a Genova e questo ci deve riguardare»

LA FIORENTINA SI RIALZA

Dopo la sconfitta con la Roma, riprende la sua corsa la squadra di Paulo Sousa, vincendo in trasferta con un Verona penultimo in classifica a 5 punti insieme al Carpi, ultimo. Ma l’importante è che il segnale di ripresa, dopo le tre sconfitte consecutive tra Europa e campionato, è arrivato. Gara poco spettacolare, per via del campo pesante del Bentegodi e dei numerosi falli da parte degli uomini di Mandorlini. Una di quelle gare facili ma sempre insidiose. Adesso davanti ai Viola il Frosinone: un altro obiettivo che non si può fallire e che deve servire a ristabilire la continuità dei risultati chiesta da Paulo Sousa.

LA LAZIO MOLLA LA PRESA

La Lazio si arrende ancora un volta in trasferta, dove non arriva la vittoria dal 27 settembre. E questa volta lo fa sul campo bagnato di Bergamo contro l’Atalanta dell’ex Edy Reja, staccandosi così dal gruppetto delle inseguitrici. Gli uomini di Pioli vanno prima in vantaggio con grande punizione di Biglia al 16′, ma si fanno recuperare al 69′ dall’autorete clamorosa di Basta e con un tiro di Gomez che tutto solo, a 4 minuti dalla fine, piazza all’incrocio dei pali. Il prossimo impegno sarà all’Olimpico contro il Milan, nel posticipo di domenica alle 20.45.

 

Classifica Serie A

 

 

Squadra

PG

V

P

S

GF

GS

DG

PT

 
 

1

Roma

10

7

2

1

25

12

13

23

 
 

2

Napoli

10

6

3

1

21

8

13

21

 
 

3

Fiorentina

10

7

0

3

18

8

10

21

 
 

4

Inter

10

6

3

1

10

7

3

21

 
 

5

Sassuolo

10

5

3

2

13

10

3

18

 
 

6

Lazio

10

6

0

4

15

15

0

18

 
 

7

Atalanta

10

5

2

3

13

11

2

17

 
 

8

Milan

10

5

1

4

12

15

-3

16

 
 

9

Torino

10

4

3

3

16

15

1

15

 
 

10

Sampdoria

9

4

2

3

17

13

4

14

 
 

11

Chievo

10

3

3

4

13

10

3

12

 
 

12

Juventus

10

3

3

4

11

9

2

12

 
 

13

Palermo

10

3

2

5

11

15

-4

11

 
 

14

Genoa

10

3

2

5

10

14

-4

11

 
 

15

Udinese

10

3

2

5

10

14

-4

11

 
 

16

Empoli

9

3

1

5

10

14

-4

10

 
 

17

Frosinone

10

3

1

6

8

12

-4

10

 
 

18

Bologna

10

2

0

8

6

15

-9

6

 
 

19

Verona

10

0

5

5

8

17

-9

5

 
 

20

Carpi

10

1

2

7

10

23

-13

5

 
 
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