Post-Brexit, il Regno Unito firma accordo con il Giappone

Di Alexander Zhang

Il Regno Unito ha siglato con il Giappone il suo primo grande accordo commerciale dopo la Brexit: un «evento storico», per la Gran Bretagna.

L’accordo di partenariato economico tra Regno Unito e Giappone è stato firmato il 23 ottobre a Tokyo dal Segretario al Commercio Internazionale Liz Truss e dal Ministro degli Esteri giapponese Motegi Toshimitsu. Durante la cerimonia della firma, la Truss ha dichiarato ai giornalisti: «Com’è bello essere nel Paese del Sol Levante per dare il benvenuto all’alba di una nuova era di libero scambio».

«Oggi è un momento storico per la Gran Bretagna – ha scritto in un comunicato – Dimostra ciò che possiamo fare come nazione commercialmente indipendente, poiché ci stiamo assicurando forniture moderne e su misura in settori come la tecnologia e i servizi, che sono fondamentali per il futuro del nostro Paese e per la rimodellazione della nostra economia».

In base all’accordo, che era stato concordato a grandi linee già il mese scorso, le imprese del Regno Unito beneficeranno di un commercio senza dazi doganali sul 99 per cento delle esportazioni verso il Giappone. Si stima che l’accordo porterà ad un aumento del volume commerciale pari a 15,2 miliardi di sterline (16,71 miliardi di euro).

L’accordo prevede anche la graduale rimozione delle imposte britanniche sulle auto giapponesi, che arriveranno allo zero percento nel 2026, ovvero lo stesso accordo in vigore tra Giappone e Unione Europea.

Attualmente, l’Inghilterra beneficia ancora dell’accordo commerciale di libero scambio tra Giappone e Ue, che è entrato in vigore nel febbraio del 2019 creando la più grande zona economica di libero scambio al mondo, pari a circa un terzo dell’economia mondiale.

Ma l’accordo tra Ue e Giappone cesserà di essere valido per il Regno Unito il 31 dicembre 2020, quando si concluderà il periodo di transizione della Brexit.

È per questo che da quando ha lasciato formalmente l’Ue il 31 gennaio, il Regno Unito si è dedicato senza posa alla negoziazione di nuovi accordi commerciali con i Paesi di tutto il mondo.

L’accordo tra Regno Unito e Giappone era considerato dagli esperti come uno dei più facili da concludere per Londra, poiché ricalca fondamentalmente quello tra Unione Europea e Giappone, ma rimane cionondimeno un traguardo importante.

Il nuovo accordo garantisce la continuità con il precedente accordo con l’Unione Europea e aggiunge nuove aree di cooperazione come l’e-commerce e i servizi finanziari. Il ministro giapponese ha anche specificato di aver convenuto con la Truss che i due Paesi collaboreranno affinché l’accordo entri in vigore il 1° gennaio 2021.

Dal canto suo, il governo britannico attribuisce «un significato strategico molto più ampio» a questo accordo – ha detto la Truss – in quanto «apre una chiara strada verso l’adesione» al Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP).

Il CPTPP è un importante accordo commerciale tra 11 Paesi: Australia, Nuova Zelanda, Canada, Giappone, Messico, Singapore, Vietnam, Brunei, Cile, Malesia e Perù. Il Regno Unito ha iniziato a valutare la possibilità di aderire al CPTPP nel 2018, nella speranza che possa favorire le sue esportazioni nel dopo Brexit.

 

Articolo in inglese: UK Signs First Major Post-Brexit Trade Deal With Japan

 
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